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LIAF partecipa ai lavori del tavolo tecnico del Ministero della Salute per la sigaretta elettronica

La LIAF, Lega Italiana Anti Fumo – il prossimo 27 gennaio – prenderà parte al primo incontro del tavolo tecnico permanente per il monitoraggio sugli effetti delle e-cigs e dei prodotti derivati dal tabacco che si svolgerà nella sede del Ministero della Salute a Roma alla presenza di autorevoli rappresentanti del panorama scientifico nazionale. Tra questi Fabrizio Oleari, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità; Rosa Draisci, del Centro Nazionale per le Sostanze Chimiche; Luca Pani, Direttore AIFA; Umberto Veronesi, Direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia, Silvio Garattini, dell’Istituto Mario Negri; Riccardo Polosa, Direttore della Clinica Medica del Policlinico Universitario di Catania e, insieme a loro, il neo presidente di LIAF, Lidia Proietti.

Come stabilito nella Legge n. 99/2013, l’incontro ha lo scopo di proporre e lanciare una serie di iniziative per studiare il ruolo che le sigarette elettroniche possono avere in termini di miglioramento della salute pubblica oltre a valutare gli sviluppi che la regolamentazione a livello europeo potrebbe apportare sulla normativa vigente.

“Cogliamo l’occasione per ringraziare il Ministro Beatrice Lorenzin per l’avvio di questo importante tavolo tecnico e per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’impegno di LIAF sul tema della sigaretta elettronica – è quanto dichiara il presidente Proietti – questo invito è un giusto riconoscimento alla intensa attività scientifica svolta dalla Lega Italiana Anti Fumo in Italia e nel mondo”.

Secondo il Prof. Polosa – responsabile scientifico di LIAF – l’iniziativa, però, poteva e doveva essere proposta mesi fa, prima dell’approvazione della supertassa sulle e-cig: “Il tavolo ministeriale si riunisce con forte ritardo, con una Legge iniqua già approvata sulla testa di tutti, senza alcuna risorsa finanziaria e con lo spettro di scarsa possibilità di successo dato che – ha spiegato – sicuramente il dispositivo normativo stà già modificando il panorama del tabagismo e del vapagismo sul palcoscenico nazionale”.

Si rischia di fatto di monitorare, non tanto l’effetto di un prodotto potenzialmente innovativo per la salute pubblica, quanto l’effetto di una Legge immorale e poco etica. In ogni caso, gli incontri istituzionali ai quali la LIAF parteciperà con fare propositivo potranno sicuramente agevolare il dibattito e la sintesi necessaria per mettere a punto le iniziative scientifiche e normative necessarie per promuovere un nuovo ed innovativo sistema di tutela per la salute, con particolare riferimento ai pazienti affetti da patologie fumo-correlate.

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