Il team guidato dall’esperta di riduzione del danno e revisioni sistematiche dott.ssa Renée O’Leary ha analizzato 25 studi per un totale di 1,810 fumatori: ricerche scelte e selezionate nei diversi database internazionali e che dovevano necessariamente riportare test cardiovascolari e analisi condotte su soggetti che avevano sostituito il fumo combusto con quello elettronico e che garantivano una comparazione con le normali sigarette.
Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, anche per l'anno appena trascorso è stato indicato come uno degli scienziati più produttivi al mondo nel campo della ricerca applicata agli strumenti antifumo. Il prof. Polosa è, peraltro, il più produttivo dell'ateneo di Catania e risulta nella top ten di tutti gli atenei del Sud Italia come autorità più produttiva in ogni ambito della ricerca scientifica. A ribadirlo, anche nel 2022, la classifica ufficiale di Plos Biology.
“Non ci illudiamo - spiega il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR - il peso delle morti per cancro e segnatamente per tumori fumo correlati come quelli del polmone e della vescica non si ridurrà negli anni a venire se non si metteranno in campo strategie di politica sanitaria innovative".
Un gruppo di esperti di salute pubblica di 5 importanti università americane, insieme al procuratore generale dell'Iowa, hanno pubblicato un editoriale sulla rivista ADDICTION richiamando l'attenzione su come il CDC e il Surgeon General degli Stati Uniti perpetuano la disinformazione sulle sigarette elettroniche. Chiedono al CDC di adottare misure concrete per affrontare e correggere gli errori, rafforzando così la sua reputazione.
Si è svolto al Royal College of Physicians (Rcp) di Londra l’E-cig summit, l’evento annuale dedicato alle evidenze scientifiche e alle normative relative alle sigarette elettroniche, che quest’anno celebra il decimo anniversario. Il 2022 segna anche un’altra importante ricorrenza: sessant’anni fa infatti, il Royal College of Physicians pubblicava il primo innovativo rapporto sugli esiti del fumo sulla salute (“Smoking and Health”, 1962), che confermò la correlazione tra il fumo di sigaretta e il cancro ai polmoni.
Nel loro commento “A tale of flawed e-cigarette research undetected by defective peer review process” published in Internal and Emergency Medicine, i due maggiori scienziati della riduzione del danno, il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, ed il prof. Konstantinos Farsalinos, dell'Università West Attica, denunciano il pericolo di un'escalation nella promozione e diffusione di una narrativa anti-vaping supportata da prove di bassa qualità.
La percezione del rischio segue il trend graduato della pericolosità dei dispositivi presi in analisi. Oltre la metà della popolazione sondata pensa che i prodotti senza combustione siano meno pericolosi delle classiche sigarette, ma in realtà questi vengono percepiti come utili per smettere progressivamente di fumare.
Il problema dei sistemi usa e getta dovrebbe riguardare attentamente il possibile smaltimento e l’impatto ecologico, oltre che essere oggetto di una regolamentazione più stringente per evitare che diventino una moda tra gli adolescenti.