mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Dal 1° agosto i liquidi per svapare costeranno di meno: emendamento confermato

Mentre nel resto del mondo si assiste ad una forte opposizione agli e-liquid, l’Italia si conferma ancora una volta leader in Europa per politiche innovative nei confronti delle sigarette elettroniche.

Dal 1° Agosto entra in vigore l’emendamento che ridurrà l’imposta sui liquidi per lo svapo. La tassa scenderà dunque ai livelli del 2020, con un importo variabile dai 0,42 ai 0,84 centesimi.

La riduzione dell’imposta sugli e-liquid

L’emendamento presentato dalla Lega al decreto Sostegni, circa la riduzione delle tasse da imporre sui liquidi per lo svapo è dunque stato confermato. Fino alla fine del corrente anno, i livelli tornano quelli del 2020. A essere tassati sono i flaconi da 10 millilitri di ricarica per la sigaretta elettronica. Nello specifico, la tassa è di 0,42 centesimi per i flaconi di liquidi senza nicotina, e del doppio (0,84 centesimi) per quelli contenenti nicotina.

Le premesse all’emendamento della Lega

Alle motivazioni di ordine salutistico, comunque, se ne aggiungono anche alcune di ordine economico. Lo scenario della pandemia, infatti, non ha lasciato immuni neanche i negozi di e-cig, sebbene per loro non fosse stata prevista la chiusura. Eppure, questo settore è stato l’unico a venire colpito dall’aggravio fiscale con cui si è cercato di dare risposta all’emergenza covid-19: ne è conseguito l’aumento della tassazione sui liquidi da inalazione, cui l’emendamento al decreto Sostegni proposto dalla Lega ha risposto con una riduzione percentuale notevole dell’imposta.

Nello specifico, la riduzione percentuale proposta dalla Lega prevedeva di modificare l’imposta dal 15% e 10% sugli e-liquid rispettivamente con nicotina e senza nicotina, al 10% e 5%. È pur vero che l’emendamento – sebbene ormai confermato – potrebbe trovare un limite nell’incremento automatico della tassazione previsto dalla legge di bilancio per il 2021: ovviamente, si spera che anche gli aumenti previsti per il 2022 e Gennaio 2023 vengano abrogati del tutto.

Nonostante l’emendamento sia ormai stato confermato, è bene sottolineare come la vittoria della proposta della Lega non fosse poi così scontata. Il testo è stato infatti elaborato, proposto e firmato dai soli parlamentari leghisti, senza alcun accordo di coalizione che avrebbe potuto limitarlo o blindarlo. La votazione comunque è stata favorevole all’emendamento che, una volta confermato dalla Commissione di Bilancio della Camera dei deputati, ha permesso di modificare il decreto Sostegni appena al limite del tempo utile.

Le impressioni della Lega e di Confindustria

In attesa di questo risultato, Matteo Salvini (segretario della Lega) si è detto soddisfatto del buon risultato ottenuto, confermando l’obiettivo di tutelare le imprese, i posti di lavoro, i negozi di e-cig e, soprattutto, la salute degli italiani. Nelle sue parole, la Lega ha riconosciuto la prosperità del settore delle sigarette elettroniche e dello svapo, vedendo nella tassa gravante su questi prodotti un limite che avrebbe potuto frenarne la crescita.

La riduzione dell’imposta sui liquidi da inalazione ha colpito positivamente anche Gianluca Giorgetti, vicepresidente di Anafe-Confindustria. Egli si dice soddisfatto per il conseguimento di questo risultato, che reputa favorevole per tutto il settore dello svapo, in termini di giovani, negozi, famiglie e imprese. Anche Giorgetti sottolinea come la battaglia portata avanti dalla Lega di Matteo Salvini e del suo sottosegretario Durigon sia legata a due obiettivi: uno di ordine economico, in quanto a sostegno di migliaia di lavoratori, e uno di ordine salutistico, poiché il mondo della sigaretta elettronica allontana l’utente dai rischi della sigaretta tradizionale e del fumo combusto.

In breve, tutti i principali attori in campo vedono in questo emendamento una boccata d’ossigeno per il settore delle sigarette elettroniche. La situazione torna dunque a essere più favorevole alle imprese dello svapo, almeno a partire dal 1° Agosto e fino al 31 Dicembre di quest’anno.

È bello sapere che – oltre al Regno Unito – anche l’Italia sta facendo progressi sostanziali nella lotta al fumo promuovendo la riduzione del danno da tabacco. Per milioni di fumatori è una grande notizia. Non devono prosciugare il conto se desiderano sostituire le sigarette combustibili con alternative senza combustione molto meno dannose, ha sottolineato il Prof. Riccardo Polosa, lo scienziato più noto nel campo della riduzione del danno da tabacco in Italia.

Fonte: SigMagazine

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