martedì, Aprile 23, 2024
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Da una epidemia ad una pandemia, adesso pensiamo al futuro

Carissimi amici, 

Per il mondo della Riduzione del danno da Fumo questo 2020 è stato il passaggio da una epidemia ad una pandemia. 

Abbiamo lasciato il 2019 con la gestione dell’epidemia di “EVALI” che negli Stati Uniti ha diffuso paura e confusione a causa anche degli sforzi intenzionali e fuorvianti delle organizzazioni internazionali come FDA e CDC che hanno volutamente disinformato i vapers sui danni dello svapo di nicotina quando invece sin dall’inizio era chiaro che la causa dell’EVALI era legata all’uso di cartucce di THC contaminate con vitamina e acetato. 

In realtà, proprio con l’arrivo della pandemia di COVID-19 il mondo ha capito che l’ideologia non deve mai essere usata per guidare la scienza. 

I principi fondamentali dell’etica della salute pubblica derivano da una comunicazione chiara e dall’analisi certa delle cause che sono alla radice del problema e che potrebbero prevenire migliaia di morti. 

Le notizie delle ultime ore che arrivano dal Governo italiano, con l’approvazione dell’emendamento che introduce un aumento sproporzionato della tassazione sui liquidi per sigaretta elettronica mi riportano ancora a questa domanda: quando impareranno i politici ad ascoltare la scienza e non le ideologie o gli interessi di mercato? 

Ci sono centinaia di studi che dimostrano che lo svapo è meno dannoso del fumo di sigaretta convenzionale. Portare i commercianti ad aumentare inevitabilmente il prezzo di questi prodotti sul mercato significa proibire a milioni di italiani di passare ad una soluzione meno dannosa per la propria salute. E per il sistema sanitario italiano, già sotto pressione per l’epidemia di COVID-19, questo significa aumentare gli accessi alle strutture sanitarie e allentare la diffusione di uno strumento di prevenzione utile ed efficace contro le malattie fumo correlate. Lo svapo, in maniera storica e rivoluzionaria, ha dimostrato di essere lo strumento più efficace per l’abbandono definitivo delle bionde. 

Anche in ambito internazionale, le agenzie di sanità pubblica devono fermare l’intensificazione delle politiche proibizioniste e riguadagnare rapidamente la fiducia del pubblico che stanno inevitabilmente perdendo. Per farlo, devono dimostrare un approccio imparziale alle prove, comunicando chiaramente con i fatti i modi migliori per prevenire le malattie

Il Global State of Tobacco Harm Reduction (GSTHR) 2020 è stato l’ultimo di una serie di rapporti storici dell’agenzia di sanità pubblica Knowledge Action Change (KAC). Gli autori di Burning Issues hanno rivelato una stima per il numero globale di svapatori e fumatori dimostrando che c’è una urgente necessità di aumentare la riduzione del danno da fumo se si vuole realizzare il pieno potenziale di salute pubblica. 

La sfida del 2021 è accelerare al massimo la transizione globale verso i prodotti meno dannosi. Tuttavia, la portata della diffusione del vaping dimostra la loro grande accettazione da parte dei consumatori di tabacco come alternativa per smettere di fumare. 

Proprio di recente insieme ai ricercatori del CoEHAR abbiamo pubblicato un documento che indaga sul futuro della riduzione del danno: uno studio che punta al futuro. Vuole essere un ponte tra l’attivismo anti-tabacco che vuole eliminare definitivamente il fumo e il contributo che possono dare i prodotti dello svapo. L’obiettivo comune deve essere quello di un approccio volto a ridurre i danni che derivano dai prodotti della combustione, con l’obiettivo finale di eliminare ogni dipendenza dal fumo. 

Il COVID-19 non ha mai fermato l’attività scientifica del CoEHAR che anche in questi mesi ha condotto importanti studi sul tema delle riduzione del danno.

I nostri ricercatori in tutto il mondo stanno compiendo grandi sforzi per garantire al mondo le risposte che si aspetta dalla scienza. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo.

A tutti i ricercatori, e a chi combatte la pandemia dentro e fuori gli ospedali, il nostro Grazie più grande. Il 2020 ha cambiato il mondo, ha rivoluzionato il nostro stile di vita e ci lascerà di certo grandi cambiamenti storici. 

Adesso pensiamo a scrivere una nuova storia insieme.

A tutti voi, i miei più sinceri Auguri di Buon Natale 

Prof. Riccardo Polosa

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