Un recente lavoro scientifico, condotto dal gruppo del dott. Konstantinos E. Farsalinos dellโUniversitร di Patrasso e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale โAddictionโ, ha dimostrato che le sigarette elettroniche possono generare aldeidi, sostanze potenzialmente nocive per la salute, solo in condizioni di โtirata a seccoโ, ossia quando lโatomizzatore non รจ adeguatamente bagnato dal liquido oppure quando รจ troppo surriscaldato.ย
Le aldeidi vengono prodotte dalle sigarette elettroniche a causa della decomposizione termica dei liquidi derivante da uno scorretto uso della sigaretta elettronica. ย Anche se i livelli elevati di aldeidi sono stati associati allโutilizzo di prodotti di nuova generazione ad alto voltaggio, non era chiaro finora in quali condizioni specifiche questi si presentassero. Considerato, peraltro, che per il โvapersโ il surriscaldamento derivante dalla โtirata a seccoโ si traduce in un gusto sgradevole che viene percepito ed evitato dagli stessi. Lo scopo dello studio greco รจ stato quello di confrontare i livelli di aldeidi tra condizioni normali e condizioni di โtirata a seccoโ.
Metodologia usata
Durante lo studio due atomizzatori personalizzabili sono stati cosรฌ preparati: uno, detto atomizzatore A1, aveva un doppio stoppino con conseguente alta alimentazione di liquido e minore probabilitร di surriscaldamento ad alti livelli di potenza, mentre l’altro atomizzatore, detto A2, aveva una configurazione convenzionale (con singolo stoppino). Sette svapatori hanno fatto 4 puffate a 6,5 โโW, 7.5 W, 9 W e 10 W di potenza con entrambe gli atomizzatori e gli รจ stato successivamente chiesto se si fosse o meno presentato il fenomeno della โtirata a seccoโ. Gli atomizzatori sono stati poi collegati ad unโapparecchiatura chiamata โsmoking machineโ con la quale lโaerosol รจ stato intrappolato e studiato per la presenza di diversi aldeidi come formaldeide, acetaldeide, acetone e acroleina.
Risultati
I risultati di questo studio hanno evidenziato il fenomeno della โtirata a seccoโ a 9W e 10W esclusivamente con il modello A2 mentre, il modello A1 veniva normalmente utilizzato a tutti i livelli di potenza. Come ipotizzato dai ricercatori, una minima quantitร di aldeidi รจ stata trovata a ogni livello di potenza con il modello A1 ed a 6,5 โโW e 7,5 W con il modello A2. Da notare che i livelli di aldeidi aumentavano da 30 a 250 volte in condizioni di โtirata a seccoโ.
In conclusione le sigarette elettroniche possono generare alti livelli di aldeidi in condizioni di laboratorio e se sottoposte a surriscaldamento forzato, ma gli svapatori non sono esposti ad aldeidi durante il normale uso quotidiano, anche con dispositivi ad alta tensione, perchรฉ conoscendo bene la loro sigaretta elettronica anche grazie ai preziosi consigli dei vapeshop ed allโesperienza di vaping, evitano il fenomeno della โtirata a seccoโ caratterizzato inoltre da una pesante sensazione di sgradevolezza.
Anche lโacqua puรฒ far male se ne beviamo troppa, quindi la sigaretta elettronica dovrebbe essere utilizzata con lโatomizzatore sempre ben intriso di liquido e con lo stoppino sempre in ottime condizioni ed in tal senso i consigli dei vapeshop sono e saranno certamente di aiuto per vecchi e nuovi svapatori