“Le e-cig non solo hanno un indice di rischio minore del 96% rispetto alle sigarette convenzionali, ma hanno pure il grande potenziale di riuscire a ridurre il danno fumo correlato e persino di ripristinare alcune condizioni di salute a livelli normali” è quanto ha affermato ieri il prof. Riccardo Polosa davanti a decine di deputati del Parlamento inglese.
Come avevamo già anticipato, quella del 18 marzo è stata una delle riunioni previste nel programma di attività dell’All Party Parliamentary Group, gruppo di lavoro parlamentare fondato a dicembre dal deputato conservatore Mark Pawsey (nella foto insieme al prof. Polosa) per
occuparsi in maniera esclusiva del tema e-cig, esplorando e analizzando i vantaggi che questi dispositivi portano ai fumatori che vogliono smettere di fumare.
![pawsey e polosa](https://www.liafmagazine.it/wp-content/uploads/2015/03/pawsey-e-polosa.jpeg)
Invitato all’incontro come esperto in materia, il nostro Responsabile Scientifico, prove scientifiche alla mano, ha dunque avuto modo di illustrare agli uditori i tre benefici principali che il fumatore sperimenta sulla propria pelle smettendo di fumare o riducendo il consumo di tabacco grazie alla sigaretta elettronica.
- Come evidenziato nello studio Eclat, sia coloro che avevano smesso di fumare grazie all’e-cig sia coloro che avevano ridotto il consumo tabagico di almeno il 50%, dopo un anno riportavano un notevole abbassamento della pressione sanguigna verso livelli normali. Lo stesso risultato è stato ottenuto in uno studio condotto su più di 19.000 svapatori, in cui il 49% dei pazienti ha riportato un miglioramento nel controllo della pressione e del battito cardiaco.
- La gestione del peso dopo la cessazione è più semplice con l’ausilio della e-cig. Gli attacchi di fame, dovuti all’astinenza da sigaretta, vengono meglio controllati e i piccoli sbalzi di peso rientrano nella normalità dopo meno di un anno (studio Eclat).
- Passare alla sigaretta elettronica porta quasi a una normalizzazione dei livelli tossici di monossido di carbonio nel respiro esalato del fumatore. Come sostenuto anche nella più recente pubblicazione dell’esperto su BMC Medicine, i dati confermano l’efficacia e la sicurezza delle e-cig anche in popolazioni a rischio come quella dei fumatori asmatici, e dimostrano che molti dei danni infiammatori delle vie aree risultano reversibili, con notevole miglioramento della funzionalità respiratoria e della sintomatologia asmatica.
Il prof. Polosa ha inoltre suggerito ai parlamentari presenti alcuni aspetti chiave da tenere in considerazione quando si regolamenta il settore delle sigarette elettroniche:
- Evitare il principio di precauzione quando le evidenze scientifiche sono già numerose
- Pensare alle conseguenze inattese che potrebbero derivare da atti normativi poco fondati
- Fare attenzione all’eccesso di scienza che potrebbe scaturire senza dare alcuna risposta concreta
- Puntare su standard di qualità e sicurezza
- Monitorare la prevalenza di fumatori costantemente
- Tenere conto dell’analisi di costo-efficacia dell’e-cig per calcolare l’impatto sul sistema sanitario nazionale
“L’incontro è stato molto fruttuoso, i parlamentari erano molto interessati ai risultati scientifici e si sono dichiarati disponibili a rivedere le proprie posizioni. Speriamo in risultati concreti nel giro di pochi mesi” – ha dichiarato Polosa a margine dell’incontro.
Su gentile concessione del prof. Polosa, ecco le diapositive della presentazione in Parlamento.
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.