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Nuovo studio e-cig: per il futuro, 21% di morti in meno

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Secondo uno studio pubblicato sulla nota rivista scientifica Nicotine & Tobacco Research le elettroniche potrebbero portare ad un calo del 21% delle morti per malattie fumo correlate in tutti i giovani che sono nati dopo il 1997.

Si tratta della previsione, del tutto realistica e fondata su modelli matematici, della svolta epocale alla quale stiamo andando incontro – ha detto il responsabile scientifico di LIAF, Riccardo Polosa – perché passare al vapagismo per abbandonare il tabagismo può salvare milioni di vite da tutte le malattie alle quali il fumo può portare”.

La ricerca, finanziata dal National Institute on Drug Abuse, dal National Cancer Institute e dal Cancer Intervention and Surveillance Modeling Network degli USA, ha dimostrato ancora una volta che la diffusione delle sigarette elettroniche può avere risvolti positivi e può rappresentare una svolta rivoluzionaria per la salute pubblica mondiale.

A differenza degli altri studi condotti in questo ultimo anno sul rischio che i giovani possano utilizzare le e-cig come porta d’ingresso al fumo, gli scienziati americani – tra cui anche il noto David Abrams, co-autore dello studio e Amministratore Delegato del Schroeder Institute of Tobacco Research and Policy Studies al Truth Initiative – hanno messo insieme modelli di consumo differenti provenienti  da dati nazionali,  dunque molto più rappresentativi proprio per la grandezza e la eterogeneità del campione utilizzato.

“Mentre i dati non sono ancora chiari come vorremmo, il fatto di presentare il quadro a livello nazionale è un buon inizio” – ha detto Abrams.

La ricerca inoltre distingue tra svapatori che non hanno mai fumato e svapatori che invece lo hanno fatto. E valutando i dati provenienti da tutte e due le categorie è facile intuire come “i benefici abbiano superato i danni”.

 

Nasce il Comitato Scientifico in sostegno delle sigarette elettroniche in ambito di salute pubblica

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Uniti nel sostenere la diffusione delle sigarette elettroniche come prodotto meno nocivo per la salute pubblica, i più autorevoli scienziati italiani e internazionali, coordinati dal Prof Riccardo Polosa, si impegnano per la ricerca e per una corretta informazione basata sulle evidenze scientifiche.

Promosso dalla Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) e dal Professor Riccardo Polosa dell’Università degli Studi di Catania, viene ufficializzato oggi il gruppo di illustri scienziati che hanno aderito a questa iniziativa per contribuire ulteriormente nella lotta al tabagismo. Un progetto che nasce per rafforzare un impegno ormai diffuso, a livello nazionale e internazionale, di singoli scienziati, atenei, centri di ricerca, ma anche di enti e istituzioni governative, come sta avvenendo in Gran Bretagna, dove il Public Health England ha ormai più volte ribadito il proprio appoggio alla diffusione della sigaretta elettronica nella lotta al fumo.

Al neonato Comitato Scientifico, voluto fortemente dal compianto e amatissimo prof. Umberto Veronesi, in sostegno della sigaretta elettronica hanno già aderito 12 autorevoli medici e scienziati, alcuni dei quali già firmatari nel 2014 della lettera rivolta all’OMS affinché riconsiderasse la propria posizione sulle sigarette elettroniche: Umberto Tirelli dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano, Fabio Beatrice della Società Italiana di Tabaccologia, Carlo Cipolla dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia di Milano), David Nutt dell’Imperial College di Londra, Mike Siegel della Boston University School of Public Health, Sally Satel dell’American Enterprise Institute, Kostantinos Farsalinos dell’Università di Patras, Jacques Le Houezec Consulente di Sanità Pubblica a Rennes, Marcus Munafo dell’Università di Bristol e Pasquale Caponnetto della Lega Italiana Anti Fumo.

Vedi qui i profili di tutti i membri

“Ciascuno dei membri di questo nuovo Comitato sostiene da tempo, attraverso il proprio lavoro e la ricerca, che le sigarette elettroniche sono uno strumento da tenere in alta considerazione nella ormai ventennale lotta al fumo, nonostante sia stato spesso ostacolato dalla divulgazione di notizie, a volte anche poco realistiche, su presunti svantaggi per la salute pubblica”. Queste le parole del coordinatore, il Professor Polosa, nel presentare l’iniziativa.

“Oggi le professionalità, l’esperienza e le specializzazioni di ciascuno di noi si uniscono, con l’obiettivo di diffondere e commentare le più recenti evidenze scientifiche sulla ricerca applicata alla sigaretta elettronica e ponendosi come riferimento autorevole e critico nel contesto mediatico e scientifico italiano” spiega Polosa. “Ci impegneremo dunque nel promuovere incontri di informazione scientifica, iniziative e, soprattutto, a soddisfare la forte richiesta, che giunge da più parti, di proseguire nella ricerca, necessaria anche alle istituzioni per impostare una regolamentazione di questi prodotti basata esclusivamente sulle evidenze scientifiche”.

“I benefici offerti dalle sigarette elettroniche nella lotta al tabagismo negli ultimi cinque anni – conclude Polosa – lasciano ben sperare che la loro diffusione possa ridurre la principale causa di morte nel mondo. Ne siamo convinti e crediamo sia giusto e responsabile che la scienza si metta al servizio della collettività con iniziative come questa”.

Polosa sulla nuova dichiarazione di PHE: “Bisogna comunicare le evidenze scientifiche”

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Il prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico della LIAF e scienziato più autorevole al mondo nel campo della ricerca applicata sulla sigaretta elettronica, commenta oggi la dichiarazione congiunta di Public Health England e delle altre organizzazioni di sanità pubblica del Regno Unito sul numero di fumatori e svapatori e sulle nuove politiche di controllo del tabacco.
Nel Regno Unito si continua a registrare una continua e progressiva riduzione del numero di tabagisti a fronte di un corrispondente aumento del numero di vapagisti – ha detto Polosa – sulla scia di questo grande successo per la salute pubblica del paese del Brexit, torna a farsi sentire la più importante autorità governativa per la sanità anglosassone. Public Health England (PHE) ribadisce con forza la sua posizione sulla straordinaria opportunità che le sigarette elettroniche possono rappresentare per milioni di fumatori che si vogliono affrancare dal fumo di sigaretta una volta per tutte. Il vapore elettronico è 20-25 volte meno dannoso del fumo di tabacco, con un rischio residuo che è destinato a ridursi ulteriormente per via dell’innovazione tecnologica e dell’introduzione di specifici standard di qualità e sicurezza. L’autorità sanitaria inglese, inoltre – ha aggiunto lo scienziato catanese – esorta a comunicare queste evidenze con chiarezza e senza indugi al fine di incoraggiare quanti più fumatori ad abbracciare il vapagismo quale porta di uscita dal tabagismo, ma pone l ‘accento sulla importanza di continuare un monitoraggio attento del numero di fumatori e svapatori e di delineare con metodologie scientificamente comprovate eventuali danni a organi e sistemi del corpo umano nel lungo termine“.

GFN 2016: E-cig riducono la prevalenza di malattie cardiovascolari

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phoca_thumb_l_42-IMG_2487“Passare alla sigaretta elettronica è sicuramente il modo migliore per ridurre il danno legato alle malattie fumo correlate. Anche se ci vorrà ancora qualche anno per avere risultati precisi in termini di minori malattie i risultati ci sono già. Guardiamo la Svezia ad esempio, li da 50 anni si mastica lo snus (il tabacco masticabile) e la prevalenza di malattie cardiovascolari è tra le più basse d’Europa”.  Sono le parole del prof. Riccardo Polosa che il 17 e 18 Giugno è intervenuto a Varsavia come uno dei relatori più importanti del Forum Globale sulla Nicotina.

Come ogni anno, ormai, numerosi esponenti del panorama scientifico ed anche politico internazionale si riuniscono in questa occasione per parlare di lotta al fumo e dei possibili risvolti per il futuro della nicotina a livello mondiale. 350 i partecipanti per l’edizione 2016. Nuova Zelanda, Australia, Canada, Stati Uniti, Russia, Kazakhstan, Tunisia, Libano, India e Corea Sud sono solo alcuni dei 55 Paesi coinvolti. È evidente che le posizioni sono ancora diverse e centralizzate sugli effetti negativi ma il tentativo riuscito del GFN 2016 è stato proprio quello di presentare ed affrontare, con un approccio trasparente e diretto, tutte le prove scientifiche a sostegno delle diverse tesi.

L’importante risultato raggiunto è stato far incontrare tutte le parti interessate nell’ambito di dibattiti aperti e onesti su una vasta gamma di argomenti. Politica, scienza e cultura si sono uniti insieme per affrontare una delle piaghe del secolo. 

Tra i relatori, anche il prof. Kostantinos Farsalinos, dell’Onassis Cardiology Center di Atene, che ha presentato i risultati di uno degli ultimi studi condotti insieme ai ricercatori della Lega Italiana Antifumo: “Abbiamo dimostrato che negli svapatori la pressione arteriosa si abbassa e l’effetto dura per un anno” – ha detto. Pubblicato nella rivista medico-scientifica “Internal and Emergency Medicine”, infatti, lo studio ha provato che smettere o ridurre il consumo di sigarette di tabacco con l’uso di sigarette elettroniche ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare, in particolare riducendo la pressione arteriosa nei soggetti con pressione elevata.

 

Il video dell’intervento del prof. Riccardo Polosa

Di seguito anche l’intervista ad uno dei nostri ricercatori: il dr. Christopher Russell 

 

 

CEN/TC 437: Entro il 2017 termini e definizioni per la standardizzazione delle e-cig

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Si è tenuto a Varsavia, la scorsa settimana, il terzo meeting del tavolo tecnico CEN/TC 437 “Electronic cigarettes and e-liquids” istituito nell’ambito del Comitato Europeo di Normazione che ha il compito di sviluppare standard tecnici di qualità e sicurezza per la commercializzazione di prodotti da svapo in Europa in accordo con la Direttiva 2014/40/EU.

Come riferito dal prof. Riccardo Polosa, Presidente del gruppo di lavoro cui fanno parte oltre cinquanta esperti europei e Capo della delegazione Italiana, nell’ambito della terza riunione plenaria del CN/TC 437 a Varsavia sono stati approvati i workplan dei quattro gruppi di lavoro e stabilite le scadenze per i prossimi obiettivi da raggiungere.

Percepisco una grande voglia da parte dei partecipanti di accelerare sulla definizione degli standard nonostante la complessità del lavoro che ci aspetta, il WG1 (che è il gruppo di lavoro che si occupa di approvare termini e definizioni utili per la standardizzazione del prodotto) dovrebbe portare a compimento il suo progetto entro i primi mesi del 2017”  – ha aggiunto Polosa.

Il prossimo appuntamento del WG4, il gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo di requisiti e test per le emissioni provenienti dalle sigarette elettroniche guidato dallo scienziato catanese, si terrà ad Ottobre proprio a Catania, la sede istituzionale della Lega Italiana Anti Fumo. Ed in attesa di questo incontro, i partecipanti dovranno impegnarsi a presentare le proprie proposte ed i suggerimenti sulla base delle priorità indicate a Varsavia, ovvero quelle di stabilire le condizioni e i parametri degli strumenti necessari per generare le emissioni e le modalità per misurare la quantità e la qualità delle emissioni.

Infine, proprio su proposta di Polosa, a Marzo 2017 l’Italia ospiterà il prossimo ed importante incontro in plenaria del CEN/TC 437. La sede indicata sarà la splendida Firenze.

Mercoledì 1 Giugno 2016 – LIAF, Policlinico e SkyScanner insieme per un ospedale libero dal fumo

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Il 31 Maggio 2016, come ogni anno, in tutto il mondo si è celebrata la Giornata mondiale contro il fumo promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia, il Ministero della Salute ha di recente approvato una normativa contro il fumo che cambierà probabilmente per sempre le abitudini dei fumatori italiani e che consentirà a tantissimi bambini di ottenere l’applicabilità del diritto (non scritto) di non respirare fumo passivo.

Come ogni anno, anche per il 2016, la LIAF -Lega Italiana Anti Fumo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e il Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, ha organizzato il convegno regionale contro il tabagismo che si è tenuto nell’Aula Magna del Policlinico di Catani Mercoledì 1 Giugno 2016. 

Attenzione speciale per questa edizione è stata rivolta al Decreto Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016, voluto dal Ministro Beatrice Lorenzin, che introduce particolari divieti per combattere il fumo anche nelle struttura ospedaliere.

A tal proposito, i promotori del convegno hanno presentato il progetto formativo “Policlinico Smoke free” inserito tra le attività dell’U.O Promozione ed Educazione alla Salute del Policlinico di Catania, già approvato dagli uffici dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia.

In occasione del convegno, sono stati inoltre presentati i risultati di una ricerca svolta da LIAF e Skyscanner.it, noto motore di ricerca viaggi, per mostrare come la rinuncia alle sigarette possa trasformarsi, mese dopo mese, nell’equivalente di un biglietto aereo per le destinazioni più ricercate per l’estate dai viaggiatori italiani

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Programma scientifico del Convegno

“Nuova normativa antifumo. Le risorse in Azienda e lo sviluppo delle attività”
Mercoledì 1 Giugno 2016 dalle ore 9.00 alle ore 14
Aula Magna del Policlinico Vittorio Emanuele – Catania

Saluti del Direttore Generale del Policlinico di Catania, dott. Salvatore Cantaro

Saluti dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, on. Baldassare Gucciardi

 Dott. Maurilio Danzì – Il team di lavoro del progetto “Policlinico Smoke Free”

 Prof. Riccardo Polosa, coordinatore del progetto – Il piano di monitoraggio e le consulenze scientifiche per far smettere di fumare

Prof. Pasquale Caponnetto – Le tecniche di smoking cessation e il punto di vista dello psicologo

Prof.ssa Margherita Ferrante – L’inquinamento ambientale da fumo negli ambienti ospedalieri

Dott.ssa Marilena Maglia – L’attività del Centro per la Cura e Prevenzione al Tabagismo del Policlinico di Catania

Dott. Davide Campagna – Le tecniche di smoking cessation e le soluzione per la medicina interna

Dott.ssa Lia Emma – Fumo e asma. Quali soluzioni alternative dalla scienza?

Prof. Enrico Mondati – Fumo e diabete, un connubio malsano. Come combatterlo?

Dott. Domenico Sambataro – Fumo e malattie reumatiche.

Dott. Massimo Caruso – Fumo e alimentazione

Dott.ssa Valeria Nicolosi – Comunicazione “no smoking”. La collaborazione con “SkyScanner”

Prof.ssa Lidia Proietti, presidente LIAF – La tutela dei dipendenti pubblici dal fumo

Conclude: Prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico LIAF

Non mandare in fumo le tue vacanze! La ricerca di Skyscanner e della LIAF per il World No Tabacco day 2016

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 logo skyscannerLa leva motivazionale è la chiave per riuscire a smettere di fumare. Per questo il motore di ricerca viaggi globale Skyscanner.it e la Lega italiana Anti Fumo – LIAF, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, hanno realizzato una ricerca per mostrare come la rinuncia alle sigarette possa trasformarsi, mese dopo mese, nell’equivalente di un biglietto aereo per le destinazioni più ricercate per l’estate dai viaggiatori italiani.

 

Milano, 26 maggio 2016 Il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale Senza Tabacco, e per l’occasione, il motore di ricerca voli, hotel e autonoleggio Skyscanner.it e la Lega italiana Anti Fumo – LIAF hanno realizzato una ricerca che vuole dare a quanti vogliono smettere di fumare uno stimolo e una motivazione in più per perseverare nel proprio intento.

Dopo solo un mese senza fumare si risparmierebbe già l’equivalente di un volo in Ungheria o a Malta, e con due mesi ci si potrebbe regalare un viaggio in Grecia, Spagna, Regno Unito e moltissime altre destinazioni europee. E se il sogno nel cassetto è una vacanza nel mare dei Caraibi, o volare in Australia, bisognerebbe stare alla larga dalle sigarette per almeno  9 e 13 mesi rispettivamente.

Come spiega il prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico della Lega Italiana Anti Fumo – LIAF: “la spinta o leva motivazionale è la conditio sine qua non per il processo di cambiamento necessario per abbandonare il fumo. La decisione di smettere determina l’essere nella fase di determinazione del cambiamento ed incide al 50%, il resto dipende dalle risorse a favore della salute che sono a disposizione del fumatore negli ambienti che frequenta, gli stimoli positivi che ne rafforzino la decisione di astenersi dal fumo”.

 “Insieme alla LIAF abbiamo voluto trovare un modo per ispirare un piacevole obiettivo che abbia un risvolto concreto, e che soprattutto aiuti a distrarre dallo sforzo della rinuncia al fumo – commenta Filippo De Matteis, Marketing Manager per l’Italia di Skyscanner. Considerato che viaggiare rimane in testa alla classifica dei desideri degli italiani, con le vacanze estive ormai alle porte ci siamo voluti focalizzare su uno dei tanti possibili aspetti positivi dello smettere di fumare, mostrando provocatoriamente quanto questa scelta possa portare lontano e utilizzando come riferimento l’equiparazione del risparmio medio mensile al costo medio di un volo dall’Italia verso differenti destinazioni nel mondo”.

La ricerca, che comprende anche una panoramica delle principali normative e curiosità in materia di fumo dei principali Paesi, oltre alle limitazioni che i fumatori devono tener presenti quando si preparano a viaggiare in aereo, è disponibile a questo link.

L’iniziativa della LIAF e Skyscanner sarà presentata al convegno organizzato dalla LIAF presso l’Università degli Studi di Catania, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, in programma mercoledì 1 giugno 2016.

SCOPRI LA RICERCA DI SKYSCANNER E DELLA LIAF


La mappa dinamica, che è possibile embeddare, è disponibile a questo link

 

5 Milioni di fumatori in meno anche in America grazie alle e-cig

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Si è appena concluso il convegno dedicato alle sigarette elettroniche tra fisco e regolamentazione. Nella Sala degli Atti Parlamentari in Senato a Roma per tutta la mattina di oggi numerosi esponenti del panorama istituzionale e scientifico sono intervenuti per parlare dello sviluppo sia scientifico che normativo della sigaretta elettronica.

La novità più importante è stata quella annunciata dall’On. Ignazio Abrignani con la presentazione del nuovo intergruppo parlamentare per le e-cig che: “Sottoscrivendo un manifesto condiviso, si attiverà per creare una proposta di legge, un testo, da proporre al governo. L’obiettivo – ha infatti detto Abrignani – è quello di normare, rilanciare e sviluppare un settore che può fare impresa senza nuocere alla salute. È molto meglio per un fumatore avvicinarsi alla sigaretta elettronica piuttosto che continuare a fumare le classiche sigarette. Se nel farlo aiuta anche lo sviluppo di imprese italiane, ecco che siamo davanti ad un processo che va aiutato. Nell’interesse di tutti”.

Nell’ambito della tavola rotonda dedicata all’opportunità per la salute pubblica data dalla diffusione della sigaretta elettronica, insieme al prof. Riccardo Polosa si sono poi alternati: Rosa Draisci dell’Istituto Superiore di Sanità, Emanuele Ferri dell’Università di Bicocca, Fabio Regazzi vicepresidente di Anafe e Andrea Morbelli di Open Gate Italia.

“A Ottobre potremo dare dei risultati sul monitoraggio che abbiamo condotto in questi due anni sull’utilizzo delle sigarette elettroniche – ha detto Rosa Draisci -. E’ importante non sottovalutare il contenuto di nicotina che secondo noi è letale … ma il nostro compito rimane quello di indicare le buone norme di valutazione, di composizione e conservazione per garantire sicurezza e qualità del prodotto”.

A chiudere i lavori del panel dedicato alla salute pubblica, l’atteso intervento del prof. Riccardo Polosa che si è concentrato sui dati provenienti dall’America e dall’Inghilterra dove, grazie ad una politica più aperta alla diffusione delle sigarette elettroniche, si è registrata una riduzione sbalorditiva del numero di fumatori.

“É di pochi giorni fa – ha annunciato Polosa – la notizia che oltre 5 milioni di americani hanno smesso di fumare grazie alla sigaretta elettronica. Questi dati sorprendenti si affiancano a quelli giá registrati nel Regno Unito. Grazie ad una politica che da un lato ha consentito una libera diffusione del prodotto e dall’altro inasprito le norme sul tabacco (aumentando le accise) milioni di fumatori hanno abbandonato il tabagismo. Auspico – ha aggiunto Polosa – che anche in Italia si possa presto seguire lo stesso percorso. Un percorso sicuramente piú virtuoso quello del vapagismo dato che il rischio per la salute rappresentato dalle sigarette elettroniche é di almeno 20 volte inferiore rispetto a quello della sigaretta convenzionale, che in Italia miete 80.000 vittime all’anno“. 

Riparte Vapitaly e Riccardo Polosa torna ospite speciale della manifestazione

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Il 28, 29 e 30 maggio prossimi torna Vapitaly, seconda edizione della fiera internazionale dedicata alla e-cig, in programma a Verona-fiere; già oltre settemila i visitatori accreditati sul sito e numerosi i produttori e rivenditori da tutto il mondo che si daranno appuntamento per presentare le novità di un mercato in continua evoluzione.

Lunedì 30, ore 11.30, nel Palco centrale allestito nel padiglione 4, è previsto il convegno nazionale “Comunicazione e pubblicità in regime di Tpd”, sulle forme di comunicazione dopo l’entrata in vigore della TPD (Direttiva europea per i prodotti del tabacco); intervengono:

  • Massimiliano Nicodemo – Avvocato, per anni ha sostenuto e difeso le aziende del vaping in sede giudiziaria, accompagnandole passo dopo passo durante il lungo iter dei ricorsi amministrativi; spiegherà dal punto di vista legale come affrontare la Tpd e in che maniera si potranno pubblicizzare prodotti o sponsorizzare eventi, senza infrangerne i dettati.
  • Michelangelo Tagliaferri – Fondatore dell’Accademia della Comunicazione di Milano, maestro di generazioni di professionisti della pubblicità e del marketing, ha contribuito ad accrescere la credibilità e la visibilità di aziende, enti pubblici e personalità ed è stato responsabile della campagna antifumo dell’allora ministro Sirchia; darà utili consigli su come potenziare l’immagine di un’azienda senza oltrepassare i confini imposti dalla Tpd.
  • Riccardo Polosa – Tra i massimi esponenti mondiali della ricerca scientifica in materia di vaping, è ordinario di Medicina interna dell’Università di Catania, direttore scientifico della LIAF, Lega Italiana Anti Fumo, e presidente del CEN, Comitato Europeo di Normazione, che riunisce 50 esperti europei con il compito di sviluppare standard tecnici di qualità e sicurezza per la produzione e la vendita di sigarette elettroniche in Europa, in accordo con la direttiva 2014/40/EU. Il suo contributo servirà a capire come e quanto la corretta informazione incide sull’evoluzione e sulla diffusione del vaping.

Moderatore
Stefano Caliciuri – direttore Sigmagazine

San Francisco 2016. Polosa invitato all’ATS per illustrare i benefici delle e-cigs nella cura delle malattie respiratorie

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11217512_10156105530460171_7308343663607115433_nSi sta svolgendo in questi giorni a San Francisco (California) il congresso annuale dell’American Thoracic Society, importante kermesse di una delle più prestigiose e influenti società medico-scientifiche al mondo, che registra la presenza di oltre 17.000 pneumologi da 90 paesi.

Tra i relatori invitati al primo simposio dell’American Thoracic Society (ATS 2016) dedicato al vapagismo, oltre che a Neal Benowitz, Robbie Robinson, Irfan Rahman, Ilona Jaspers e Jonathan Samet, anche il professore Riccardo Polosa.

Fondata nel 1905 per la lotta contro la tubercolosi , la mission dell’ATS si è evoluta nel tempo per affrontare altre malattie respiratorie emergenti tra cui l’asma, la BPCO, il cancro al polmone, la fibrosi polmonare, la fibrosi cistica, e l’apnea del sonno. Sebbene l’obiettivo più importante per l’ATS rimane quello di migliorare la salute respiratoria attraverso la ricerca e la cura dei pazienti affetti da malattie polmonari fumo correlate, la sua posizione nei confronti della sigaretta elettronica è del tutto ambigua.

“Considerata la dichiarata avversione dell’ATS per le sigarette elettroniche, sono rimasto molto sorpreso di ricevere un invito ufficiale per relazionare al loro congresso annuale – ha commentato Polosa. “Ho subito pensato di avere una  opportunitá per spiegare anche ai pneumologi statunitensi quali sono i vantaggi del vapagismo e sul come minimizzare i rischi e massimizzare i benefici di questi prodotti.”

Ed è proprio in questo contesto che si è inserito ieri l’attesissimo intervento del prof. Polosa sulla possibilità di utilizzare la sigaretta elettronica non solo come strumento per smettere di fumare, ma anche come mezzo per migliorare diversi parametri respiratori e qualità di vita nei pazienti fumatori affetti da malattie polmonari.

É noto che i pazienti affetti da asma che fumano presentano una forma di malattia piú aggressiva e che risulta molto meno responsiva agli effetti dei farmaci antiasmatici. Sebbene astenersi dal fumare sia la cosa piú logica da fare per migliorare i sintomi asmatici di questi pazienti, per molti smettere é una missione impossibile.

“Abbiamo ripetutamente dimostrato – spiega Polosa – che l’uso della sigarette elettronica in pazienti asmatici non solo aiuta a smettere, ma assicura effetti benefici a livello respiratorio nel lungo termine”.

Commentando i dati presentati dagli altri relatori, Polosa ci ha tenuto a precisare che molti degli effetti riportati in modelli animali e in linee cellulari in vitro oltre a essere gravati da seri problemi metodologici, non sono direttamente trasferibili alle normali condizioni d’uso del prodotto da parte degli utilizzatori.

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