Un nuovo studio americano promosso dal NIH, il National Institutes of Health, ha valutato l’impatto delle sigarette elettroniche sui fumatori che non hanno intenzione di smettere e ammette finalmente che le probabilità di successo sono più alte tra coloro che usano le elettroniche.
Comunicare in epoca pandemica significa accettare di sottoporsi a un processo di continuo adattamento, imparando e ammettendo i propri errori. Alla base, rimane la necessità di voler comunicare la verità nel modo più trasparente possibile, portando alla luce dati decontestualizzati e significativi.
Favorire uno stile di vita e una dieta sani, evitando regimi dietetici ipercalorici, prediligere l’assunzione di alimenti ricchi di sostanze antiossidanti (frutta, verdure) e minerali (magnesio, potassio, ferro), moderare il consumo di alcolici ed astenersi dal fumo di sigaretta certamente contribuiscono a garantire un elisir di lunga vita dell’udito.
Il parere definitivo dello SCHEER, organo consultivo della Commissione Europea, non tiene conto dei vantaggi delle sigarette elettroniche nei percorsi di smoking cessation. Una decisione che per ANAFE rappresenta l'ennesima occasione persa
La storia dei Centri Antifumo in Italia rappresenta indirettamente la storia delle politiche di Riduzione del Danno da fumo da Tabacco nel Belpaese.
Dalla...
Il direttore del CoEHAR, Giovanni Li Volti, in una nuova intervista rilasciata ai microfoni di LIAF, spiega le novità introdotte dagli studi CoEHAR e ne sottolinea l'importanza scientifica per tutto il mondo della ricerca.
L’endometriosi è una malattia debilitante che, in Italia, colpisce circa 3 milioni di donne. Il fumo rappresenta un fattore di rischio non indifferente, che contribuisce al decorso negativo della patologia
Un nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, "Tobacco control to improve child health and development: thematic brief", mette in guardia sui rischi che corrono bambini, adolescenti e donne incinta se in contatto con il fumo passivo.