Un nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, "Tobacco control to improve child health and development: thematic brief", mette in guardia sui rischi che corrono bambini, adolescenti e donne incinta se in contatto con il fumo passivo.
In occasione della giornata mondiale della salute orale voluta da FDI – World Dental Federation il 20 Marzo, la redazione di LIAF ha intervistato il prof. Giovanni Zucchelli, ordinario dell’Università di Bologna e referente di Smile Study, uno dei nuovi progetti di ricerca avviati dal CoEHAR.
"Circa il 60-90% delle persone con schizofrenia fuma sigarette, rispetto al 15-24% della popolazione generale".
Da un nuovo studio diffuso su Nicotine & Tobacco Research, pubblicato da Oxford University Press, è emerso che l’utilizzo di sigarette elettroniche con nicotina ad elevata concentrazione possono aiutare gli adulti affetti da disturbi dello spettro schizofrenico a smettere di fumare.
Durante il lockdown, il bombardamento di stimoli a cui gli italiani sono stati sottoposti ha generato comportamenti identificabili come vere e proprie dipendenze.
Le ripercussioni del fumo come le patologie cardiovascolari, respiratorie e oncologiche non sono le uniche: il fumo danneggia anche le ossa e causa ripercussioni sul sistema scheletrico. A confermarlo è una ricerca dell’Istituto Ixè, condotta per la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot). Secondo la ricerca, infatti, l’89% degli specialisti ortopedici sostiene che il fumo di sigaretta provochi gravi danni anche al sistema muscolo-scheletrico.
Sebbene la situazione odierna causata dalla diffusione incontrollata a livello mondiale del SARS-CoV-2 abbia creato una crisi sanitaria senza precedenti, molti esperti avvertono come questa possa non essere l’ultima. La vulnerabilità dei sistemi sanitari nazionali è stata evidenziata impietosamente e, senza miglioramenti e potenziamenti sistemici, qualsiasi futura pandemia potrebbe nuovamente causare crisi generalizzate come quella attuale.