sabato, Aprile 20, 2024
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OMS: allarme danni da fumo passivo in gravidanza e durante la crescita

Un nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “Tobacco control to improve child health and development: thematic brief”, mette in guardia sui rischi che corrono bambini, adolescenti e donne incinta se in contatto con il fumo passivo.

Uno studio allarmante, pubblicato col preciso scopo di informare sugli alti tassi di bambini ed adolescenti a rischio a causa dell’esposizione al fumo.

Secondo le stime pubblicate, il fumo passivo ucciderebbe circa 1.2 milioni di persone ogni anno e circa 65000 di queste morti riguardano adolescenti e ragazzi sotto i 15 anni di età. 

Fumo passivo durante la gravidanza

È ormai assodata la connessione tra fumo e possibili complicazioni alla nascita: fumare in gravidanza infatti raddoppia il rischio di morti infantili improvvise e difetti di nascita.

Nel comunicato stampa si sottolinea che l’esposizione al fumo passivo durante la gravidanza è collegato al 23% di rischio di morti infantili e il 13% di malformazioni congenite.

Un problema particolarmente diffuso nei paesi a basso e medio reddito, dove molti uomini fumano anche durante la gravidanza delle proprie compagne. anche l’utilizzo di altre forme di tabacco è collegato a morti infantili, nascite premature o nascite di bambini sottopeso.

Fumo e bambini

Le preoccupazioni dell’OMS riguardano anche i ragazzi che crescono in ambienti dove il fumo è diffuso: questi soggetti sono a rischio di incorrere in infezioni polmonari gravi come bronchioliti e polmoniti, oltre che sviluppare patologie dell’orecchio medio e asma.

In contesti particolari questi bambini corrono il rischio di morire entro il loro quinto compleanno.

I danni non solo fisici, ma anche psicologici. In primis, i comportamenti assorbiti durante l’età giovanile aumentano le possibilità che gli stessi siano riprodotti anche in età adulta: una maggiore abitudine al fumo ovviamente comporta il peggioramento dello stato di salute generale.

Ima ben più allarmanti sono i possibili disturbi dell’apprendimento: i ragazzi esposti al fumo sin dalla tenera età corrono il rischio di problemi nello sviluppo cerebrale, con conseguenti difficoltà durante gli studi.

Ma perchè questi ragazzi fumano?

Sono diverse le attrattive che il fumo esercita sui più giovani e che li spingono a provare la loro prima sigaretta.

In primo luogo, esiste un fattore imitativo, sia nel gruppo sia a casa: i ragazzi con genitori che fumano o che crescono in ambienti  dove gli adulti hanno questa abitudine hanno il 70% di possibilità in più di aver provato una sigaretta prima dei 15 anni.

In secondo luogo, permane semper l’idea che il fumo sia qualcosa di proibito, di vietato, una trasgressione purtroppo facile da soddisfare.

Ecco perchè il report consiglia come armi a protezione della salute e dello sviluppo dei ragazzi il divieto di pubblicità dei prodotti dell’industria del tabacco, la promozione di ambienti 100% Smoke free e l’aumento della tasse sulle sigarette.

L’esposizione al fumo passivo mette in pericolo la salute, la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini sia prima che dopo la nascita” ha dicato Bernadette Daelmans, Child Health and Development percosso il Department of Maternal, Newborn, Child and Adolescent Health and Ageing dell’OMS Non esiste un’esposizione sicura al fumo di tabacco. Il fumo danneggia gravemente la salute di un bambino e può spingerlo successivamente all’uso del tabacco, il che aumenterà il rischio di gravi danni alla salute per tutta la vita”.

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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