Lo abbiamo sostenuto centinaia di volte. Le e-cig vanno bene anche per i malati di tumore se aiutano a smettere di fumare.
A sostenerlo oggi sono anche gli oncologi. Con un editoriale pubblicato sull’organo ufficiale del congresso Asco (American Society Clinical Oncology) di Chicago, Anthony J. Alberg, direttore del dipartimento di Epidemiologia e biostatistica dell’University of South Carolina ha affermato: “Il rischio per i malati di cancro di continuare a fumare è così pericoloso che ogni strategia per aiutarli a staccarsi dalle sigarette deve essere presa in considerazione , le e-cig rientrano in questa possibilità” .
Come vi abbiamo raccontato di recente anche il prof. Mauro Scungio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Cassino ha asserito che “la sigaretta elettronica rispetto alle tradizionali non è cancerogena e il rischio di cancro ai polmoni è 50 mila volte inferiore”.

Per il prof. Riccardo Polosa, direttore del CoEHAR dell’Università di Catania, si tratta di una teoria per niente nuova: “Ma sono lieto di leggere nuovi studi che confermano la nostra tesi. Vi ricordo che si muore per il catrame non per la nicotina ed è per questo che le sigarette elettroniche non fanno venire il cancro” .