EXPOBIMBO e LIAF-ONLUS insieme nella lotta contro il fumo
Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare
LIAF, partner del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED, dedicato all’asma
LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto europeo U-BIOPRED, si rende parte attiva per far conoscere i rischi del fumo nei pazienti affetti da asma bronchiale.
EXPOBIMBO e LIAF-Onlus insieme nella lotta contro il fumo
Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere genitori al passo con i tempi. LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.
LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.
Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.
Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.
“Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano”.
Il fumo di sigarette influenza negativamente la fase di procreazione, nascita e crescita dei bambini. Sono numerosi gli studi che affermano come le sostanze nocive contenute nel fumo siano fortemente nocive per la salute di mamme e bambini. La gravidanza è uno dei principali motivi che spinge le donne a smettere di fumare per tutelare se stesse e il neonato. È per questo che LIAF-Onlus si impegna a sostenere tutte le future mamme che vogliono smettere di fumare e sarà infatti presente dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania alla manifestazione ExpoBimbo dedicata all’infanzia.
Concepimento
Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.
Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso.
Fumo passivo
Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.
I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.
Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.
Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.
Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:
- Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
- Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
- Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
- Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
- Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
- Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
- Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
- Elogiarsi per i risultati ottenuti
Rinosinusite cronica? Evitate il fumo passivo
I pazienti sono stati osservati dopo l’esposizione a fumo passivo in vari ambienti: casa, posto di lavoro, luoghi pubblici e privati, dimostrando che i rischi di disturbi correlati alla rinosinusite cronica si raddoppiano o si triplicano rispetto a chi vive in ambienti no-smoking.
Lo studio dimostra inoltre che il fumo passivo influisce negativamente per circa il 40% sulla rinosinusite cronica e anche una modesta esposizione al fumo passivo può incidere sui disturbi correlati.
Chi è affetto da rinosinusite cronica dovrebbe quindi evitare l’esposizione al fumo passivo.
Se soffri di allergia, smetti di fumare
Sigarette elettroniche, fumare in aereo forse si può
31 maggio 2010 “Giornata mondiale senza tabacco”
Oramai anche le donne, secondo i dati dell’OMS, corrono gravi pericoli legati al tabagismo, come tumore al polmone, al seno, infertilità, disturbi durante la gravidanza e invecchiamento precoce. Sono circa 200 milioni le donne fumatrici nel mondo, stima destinata ad aumentare in quanto il picco massimo di dipendenza da tabacco non è ancora stato raggiunto. Nel 2030 potrebbero arrivare a 2,5 milioni il numero di decessi di donne legati al fumo. Il 64% delle morti imputabili al fumo passivo è rappresentato da donne. Secondo la Lega Italiana contro i Tumori (LILT), negli ultimi 50 anni la percentuale di donne fumatrici in Italia è passata dal 6,2% al 17%. Di conseguenza risultano incrementate le morti femminili per cancro polmonare; l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) riporta che su 35 mila morti l’anno per tumore ai polmoni ben 6 mila sono donne, facendo sì che questo sia per il sesso femminile la seconda causa di morte oncologica dopo il tumore al seno.
Pertanto, controllare la diffusione epidemica dell’uso della sigaretta tra le donne è una parte importante di una strategia globale di controllo della diffusione del tabacco. Questa Giornata Mondiale senza Tabacco 2010 richiama l’attenzione sugli effetti nocivi del marketing delle potenti multinazionali del tabacco mirato alle donne e in particolare alle ragazze giovani.
La Lega Italiana AntiFumo (LIAF), in linea con questa iniziativa dell’OMS, coglie anche quest’anno l’occasione per ribadire l’importanza di smettere di fumare e per un maggior impegno per la tutela della salute delle donne. In collaborazione con il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo (CPCT) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Policlinico – Vittorio Emanuele” (Università di Catania) e con Pfizer Italia, LIAF conferma il suo impegno nel campo della prevenzione dei danni causati dal fumo di tabacco con una iniziativa unica nel suo genere: “SMETTERE TI FA BELLA”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le donne fumatrici perché comprendano l’importanza della prevenzione dei tumori e delle malattie fumo-correlate.
Con questa finalità è stato pianificato un programma antifumo specifico per tutte le donne fumatrici che vogliono smettere e che si prenoteranno nei giorni 31 Maggio, 1, 3, 4 e 5 di Giugno. Per prenotare la visita antifumo e la terapia gratuita basterà telefonare al 095.7436413 nei giorni sopraindicati dalle ore 8:00 alle 12:30. Un team di medici, psicologi e ricercatori del CPCT e di volontari della LIAF e del Servizio Civile offriranno assistenza professionale a tutte le fumatrici che si prenoteranno.
Liaf, Categoria e Università di Catania insieme per un progetto sulla sigaretta elettronica
Un traguardo storico è stato raggiunto lo scorso mese dalla LIAF con un accordo siglato con uno dei più importanti distributori di sigarette elettroniche in Italia. CATEGORIA (sigarette elettroniche) e LIAF Onlus hanno disposto un finanziamento che permetterà lo svolgimento nei prossimi 12 mesi del primo grande progetto di sperimentazione sulla efficacia e sicurezza della sigaretta elettronica. Lo svolgimento del progetto è stato commissionato ad uno dei più attivi centri di ricerca clinica sul tabagismo in Italia, il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania.
Che il fumo di sigaretta sia dannoso per la salute e aumenti l’incidenza di patologie killer come ad esempio il tumore del polmone è fatto arcinoto. Tuttavia, non tutti sanno che questi effetti tossici non sono dovuti alla nicotina, ma ai prodotti di combustione della “bionda”. Le sigarette elettroniche funzionano con una batteria ricaricabile al litio che riscalda la nicotina liquida contenuta nel filtro di plastica creando uno sbuffo di “fumo” ricco in nicotina, ma privo delle note sostanze tossiche e cancerogene comunemente presenti nei prodotti a base di tabacco. Inoltre, test tossicologici condotti sui prodotti CATEGORIA hanno dimostrato la assenza di livelli significativi di sostanze tossiche e cancerogene. Pertanto, in via teorica, la sigaretta elettronica è una sigaretta a basso rischio per la salute.
Sulla base di queste considerazioni, il Prof. Riccardo Polosa, Clinico Medico dell’Università di Catania, noto esperto dei problemi legati al tabagismo e responsabile scientifico del progetto ha dichiarato: “La sigaretta elettronica rappresenta attualmente l’alternativa più sicura al fumo di sigaretta – soprattutto per quei fumatori che non riescono a smettere, e questa collaborazione con CATEGORIA e LIAF rappresenta una straordinaria opportunità per raccogliere evidenze scientifiche relativamente alla sicurezza e alla efficacia della sigaretta elettronica”.
Il progetto prevede una fase di arruolamento di 300 fumatori con una forte dipendenza alla nicotina seguita da una fase di studio sull’uso della sigaretta elettronica della durata di tre mesi nel corso dei quali verranno monitorati diversi aspetti legati alla dipendenza nicotinica e comportamentale, l’andamento dell’abitudine al tabagismo, il dosaggio di biomarcatori di esposizione al fumo di sigaretta, e la registrazione degli eventuali effetti collaterali. Il progetto prevede inoltre una fase di monitoraggio con follow-up a sei e dodici mesi.
Sei un fumatore e sei interessato a partecipare? Prenota il tuo appuntamento presso il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania telefonando al 095 320499 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00.
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