lunedì, Giugno 2, 2025
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Giornata Mondiale Pazienti diabetici: a Catania un progetto per ridurre la dipendenza da fumo di tabacco

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Il Prof. Polosa dell’Università di Catania ha sottoposto alla valutazione di un comitato internazionale un progetto per la cessazione della dipendenza tabagica nei pazienti diabetici fumatori.

Il progetto, che ha ottenuto il GRAND, l’awards per la ricerca internazionale sulla dipendenza da nicotina e il patrocinio della LIAF, Lega Italiana Antifumo, vede coinvolta l’Università di Catania, Il Policlinico Vittorio Emanuele, l’Arnas Garibaldi e l’Ospedale Cannizzaro della città di Catania. Lo studio, che partirà a gennaio 2011, vuole indagare gli effetti della vareniclina tartrato, sostanza che agisce sui recettori della nicotina riducendo i sintomi astinenziali, nei pazienti diabetici per la dissuefazione dal fumo di sigaretta, verificandone efficacia e tollerabilità.

“Questa ricerca è un’opportunità unica per tutti i pazienti diabetici fumatori – afferma il Prof. Riccardo Polosa responsabile del Centro per la prevenzione e cura del tabagsimo e Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Ospedale Santa Marta di Catania – si potranno così aiutare numerose persone alleviando i sintomi correlati al fumo di sigarette che aggravano i disturbi dovuti al diabete>>.

Diabete mellito e fumo di sigaretta costituiscono noti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari ed aterotrombosi, predisponendo alla morbidità e alla morte prematura associate all’instaurarsi di patologie micro e macro vascolari derivanti dalla combinazione di fumo e diabete.
Tuttavia i dati disponibili in letteratura sui benefici della cessazione del fumo nei pazienti diabetici, sono scarsi. Inoltre non esistono informazioni dettagliate su efficacia e sicurezza della terapia antifumo per i fumatori diabetici.

Verranno arruolati approssimativamente 300 pazienti con diabete di tipo 2 che fumano almeno 10 sigarette al giorno e che sono motivati a smettere. Un gruppo di pazienti verrà trattato con farmaco attivo, l’altro con placebo. Tutti i partecipanti verranno sottoposti a controlli serrati e a esami di laboratori frequenti, per valutare variazioni legate al trattamento. La durata del trattamento sarà di 12 settimane, alla fine delle quali i partecipanti saranno seguiti per altre 12 settimane per valutare gli indicatori di successo e sicurezza. Alla fine dello studio verranno anche esaminati i potenziali fattori che sono in grado di individuare chi smetterà.

LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED, dedicato all’asma.

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LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto europeo U-BIOPRED, si rende parte attiva per far conoscere i rischi del fumo nei pazienti affetti da asma bronchiale.
E’ comprovato che il fumo aggrava la sintomatologia legata all’asma. Pertanto, i fumatori affetti da asma bronchiale, sono quelli più frequentemente esposti a riacutizzazione della loro malattia se fumano e particolarmente, se fumano più di un pacchetto al giorno.
<<E’ per questo che la nostra associazione – dichiara il Presidente LIAF, Sebastiano Antonio Pacino – si impegnerà a sostenere con forza il progetto U-BIOPRED, con l’obiettivo di informare i fumatori affetti da sintomatologia asmatica dei rischi e delle complicanze correlate>>
Il progetto di ricerca U-BIOPRED (Unbiased BIOmarkers for the Prediction of REspiratory Disease outcomes) (biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie), si propone di approfondire il problema dell’asma grave con l’obiettivo di individuare nuove terapie, coinvolgendo università, istituti di ricerca, industrie farmaceutiche e associazioni di pazienti. Il progetto, della durata di 5 anni, prevede un budget di circa 22 milioni di euro ed è finanziato dalla Commissione Europea e dalla EFPIA (European Federation of the Pharmaceutical Industries Association).
Il Prof. Riccardo Polosa, Direttore dell’Istituto di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Università di Catania, e Past-President LIAF, ha dato un importante contributo al progetto U-BIOPRED, partecipando alla creazione del protocollo.
<<Per identificare correttamente l’asma grave è importante seguire un approccio sistematico – afferma il Prof. Polosa – pertanto oltre a valutare i sintomi che possono simulare un’asma bronchiale e le comorbidità che possono complicarne la sintomatologia, bisogna considerare il ruolo di fattori scatenanti atipici quali ad esempio il fumo di sigaretta>>.
L’asma grave è un disturbo infiammatorio cronico delle vie respiratorie, caratterizzato da una sintomatologia respiratoria importante e poco responsiva alle terapie attualmente disponibili soprattutto nei pazienti che fumano. Pertanto, obiettivo primario del progetto U-BIOPRED è quello di identificare biomarcatori in grado di predire l’efficacia terapeutica, di realizzare validi modelli pre-clinici, e di individuare nuove molecole in grado di ridurre i sintomi legati alle forme refrattarie di asma. Il progetto U-BIOPRED prevede il reclutamento e lo studio di pazienti con asma grave da fenotipizzare clinicamente. Da questi pazienti verranno poi raccolti campioni da avviare ad analisi sofisticate, mirate all’identificazione di biomarcatori utili per la determinazione di cure ottimizzate. Rimane comunque imperativa anche per questi pazienti l’indicazione a smettere di fumare.
Ulteriori informazioni sono disponibili su: http://www.ubiopred.european-lung-foundation.org/

Expobimbo: ottimi risultati della campagna antifumo LIAF dedicata a mamme e papà

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Numerosi i genitori presenti presso lo stand della Lega Italiana Antifumo in occasione dell’ExpoBimbo tenutosi a Le Ciminiere di Catania.  “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di persone presso lo stand LIAF – afferma il Presidente della Onlus, il Dott. Sebastiano Antonio Pacino – i visitatori di ExpoBimbo hanno mostrato grande interesse per le tematiche antifumo”.

Sono circa 250 i visitatori che hanno effettuato il test di dipendenza da nicotina e la valutazione del monossido di carbonio nei polmoni. Da una prima rilevazione risulta che le persone analizzate, equamente divise tra uomini e donne, per un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, avevano una dipendenza da nicotina abbastanza elevata e un tasso di monossido di carbonio alto da fumatori abituali.  Ai visitatori sono state fornite le guide per smettere di fumare dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati dati utili consigli e sono stati indirizzati presso il centro antifumo più vicino.

“ExpoBimbo è stata una grande opportunità per l’equipe di medici  LIAF – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, responsabile medico dello stand – per sensibilizzare i genitori sui rischi del fumo, dare informazioni e fare controlli”.

Inoltre sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni e la lista dei centri antifumo nazionali.

Mamme, papà e bambini: ecco i danni del fumo

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Concepimento
Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.

Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso. Fumo passivo

Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.

I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.

Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.

Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.

Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:

  • Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
  • Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
  • Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
  • Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
  • Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
  • Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
  • Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
  • Elogiarsi per i risultati ottenuti

Expobimbo: ottimi risultati della campagna antifumo LIAF dedicata a mamme e papà

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Numerosi i genitori presenti presso lo stand della Lega Italiana Antifumo in occasione dell’ExpoBimbo tenutosi a Le Ciminiere di Catania.
<<Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di persone presso lo stand LIAF – afferma il Presidente della Onlus, il Dott. Sebastiano Antonio Pacino – i visitatori di ExpoBimbo hanno mostrato grande interesse per le tematiche antifumo>>.
Sono circa 250 i visitatori che hanno effettuato il test di dipendenza da nicotina e la valutazione del monossido di carbonio nei polmoni. Da una prima rilevazione risulta che le persone analizzate, equamente divise tra uomini e donne, per un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, avevano una dipendenza da nicotina abbastanza elevata e un tasso di monossido di carbonio alto da fumatori abituali. Ai visitatori sono state fornite le guide per smettere di fumare dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati dati utili consigli e sono stati indirizzati presso il centro antifumo più vicino.
<<ExpoBimbo è stata una grande opportunità per l’equipe di medici LIAF – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, responsabile medico dello stand – per sensibilizzare i genitori sui rischi del fumo, dare informazioni e fare controlli>>.
Per chi volesse effettuare dei controlli antifumo è possibile rivolgersi presso il Centro Antifumo dell’Ospedale Vittorio Emanuele a Catania chiamando il numero 0957435440 oppure 0957436413. Inoltre sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni e la lista dei centri antifumo nazionali.
Ufficio Stampa LIAF-Onlus
Gabriella Papale

EXPOBIMBO e LIAF-Onlus insieme nella lotta contro il fumo

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Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare.
Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere genitori al passo con i tempi.
LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.
LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.
Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.
Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.
<<Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano>>.
Ufficio Stampa LIAF-Onlus
Dott.ssa Gabriella Papale

Smettere di fumare: a ExpoBimbo un’equipe di medici LIAF, a disposizione dei visitatori

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Valutazione della dipendenza da nicotina, controllo del livello di monossido di carbonio nei polmoni e consigli per smettere di fumare, gratuitamente allo stand LIAF, Lega Italiana Antifumo.
Numerosi i visitatori accorsi oggi all’inaugurazione di ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori, che sarà presente a Le Ciminiere di Catania fino a domenica 10.
LIAF-Onlus, partner dell’evento, è presente con uno stand e la sua equipe di medici, pronta a dare sostegno a chi vuole smettere di fumare. Gratuitamente i visitatori possono valutare la dipendenza da nicotina con un semplice test e controllare il livello di monossido di carbonio nei polmoni, inoltre possono ricevere utili informazioni comportamentali per riuscire a smettere.
Non solo consigli per i fumatori, ma anche per chi vuole difendersi dal fumo passivo e tutelare i propri bambini. Particolare attenzione è riservata alle mamme e future mamme che vogliono intraprendere un percorso antifumo.
Sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni. E’ inoltre possibile rivolgersi gratuitamente presso il Centro Antifumo dell’Ospedale Vittorio Emanuele a Catania chiamando il numero 0957435440 oppure 0957436413.

Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare

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EXPOBIMBO e LIAF-ONLUS insieme nella lotta contro il fumo

Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere genitori al passo con i tempi.
LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.
LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.
Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.
Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.
<<Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano>>.
Ulteriori informazioni

Il fumo di sigarette influenza negativamente la fase di procreazione, nascita e crescita dei bambini. Sono numerosi gli studi che affermano come le sostanze nocive contenute nel fumo siano fortemente nocive per la salute di mamme e bambini. La gravidanza è uno dei principali motivi che spinge le donne a smettere di fumare per tutelare se stesse e il neonato. È per questo che LIAF-Onlus si impegna a sostenere tutte le future mamme che vogliono smettere di fumare e sarà infatti presente dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania alla manifestazione Expobimbo dedicata all’infanzia.
Concepimento
Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.
Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso.
Fumo passivo
Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.
I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.
Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.
Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.
Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:
– Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
– Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
– Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
– Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
– Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
– Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
– Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
– Elogiarsi per i risultati ottenuti

LIAF, partner del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED, dedicato all’asma

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LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto europeo U-BIOPRED, si rende parte attiva per far conoscere i rischi del fumo nei pazienti affetti da asma bronchiale.

E’ comprovato che il fumo aggrava la sintomatologia legata all’asma. Pertanto, i fumatori affetti da asma bronchiale, sono quelli più frequentemente esposti a riacutizzazione della loro malattia se fumano e particolarmente, se fumano più di un pacchetto al giorno.
<<E’ per questo che la nostra associazione – dichiara il Presidente LIAF, Sebastiano Antonio Pacino – si impegnerà a sostenere con forza il progetto U-BIOPRED, con l’obiettivo di informare i fumatori affetti da sintomatologia asmatica dei rischi e delle complicanze correlate>>
Il progetto di ricerca U-BIOPRED (Unbiased BIOmarkers for the Prediction of REspiratory Disease outcomes) (biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie), si propone di approfondire il problema dell’asma grave con l’obiettivo di individuare nuove terapie, coinvolgendo università, istituti di ricerca, industrie farmaceutiche e associazioni di pazienti. Il progetto, della durata di 5 anni, prevede un budget di circa 22 milioni di euro ed è finanziato dalla Commissione Europea e dalla EFPIA (European Federation of the Pharmaceutical Industries Association).
Il Prof. Riccardo Polosa, Direttore dell’Istituto di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Università di Catania, e Past-President LIAF, ha dato un importante contributo al progetto U-BIOPRED, partecipando alla creazione del protocollo.
<<Per identificare correttamente l’asma grave è importante seguire un approccio sistematico – afferma il Prof. Polosa – pertanto oltre a valutare i sintomi che possono simulare un’asma bronchiale e le comorbidità che possono complicarne la sintomatologia, bisogna considerare il ruolo di fattori scatenanti atipici quali ad esempio il fumo di sigaretta>>.
L’asma grave è un disturbo infiammatorio cronico delle vie respiratorie, caratterizzato da una sintomatologia respiratoria importante e poco responsiva alle terapie attualmente disponibili soprattutto nei pazienti che fumano. Pertanto, obiettivo primario del progetto U-BIOPRED è quello di identificare biomarcatori in grado di predire l’efficacia terapeutica, di realizzare validi modelli pre-clinici, e di individuare nuove molecole in grado di ridurre i sintomi legati alle forme refrattarie di asma. Il progetto U-BIOPRED prevede il reclutamento e lo studio di pazienti con asma grave da fenotipizzare clinicamente. Da questi pazienti verranno poi raccolti campioni da avviare ad analisi sofisticate, mirate all’identificazione di biomarcatori utili per la determinazione di cure ottimizzate. Rimane comunque imperativa anche per questi pazienti l’indicazione a smettere di fumare.
Ulteriori informazioni sono disponibili su: http://www.ubiopred.european-lung-foundation.org/
LIAF, Lega Italiana Antifumo
Ufficio stampa LIAF
Dott.sa Gabriella Papale

EXPOBIMBO e LIAF-Onlus insieme nella lotta contro il fumo

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Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare
Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere  genitori al passo con i tempi. LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.

LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.

Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.

Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.

“Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano”.

Il fumo di sigarette influenza negativamente la fase di procreazione, nascita e crescita dei bambini. Sono numerosi gli studi che affermano come le sostanze nocive contenute nel fumo siano fortemente nocive per la salute di mamme e bambini. La gravidanza è uno dei principali motivi che spinge le donne a smettere di fumare per tutelare se stesse e il neonato. È per questo che LIAF-Onlus si impegna a sostenere tutte le future mamme che vogliono smettere di fumare e sarà infatti presente dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania alla manifestazione ExpoBimbo dedicata all’infanzia.

Concepimento

Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.

Fumo in gravidanza

Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso.

Fumo passivo

Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.

I benefici di smettere di fumare

Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.

Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.

Come smettere di fumare

Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.

Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:

  • Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
  • Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
  • Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
  • Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
  • Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
  • Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
  • Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
  • Elogiarsi per i risultati ottenuti