Lotta al tabagismo: l’Università di Catania e i farmacisti siciliani
USA: l’FDA non ha l’autorità per disciplinare l’e-cigarettes
Pertanto, i produttori di sigarette elettroniche possono richiedere la certificazione di efficacia e sicurezza dalla FdCA, Federal Food, Drug, e Cosmetic Act, e l’autorizzazione alla commercializzazione dall’FDA e come è accaduto in passato per i cerotti e le gomme alla nicotina, anche le sigarette elettroniche potrebbero essere approvate come dispositivi utili per il trattamento della dipendenza da nicotina. Il Tobacco Act si pone infatti contro i prodotti contenenti tabacco e non quelli con nicotina.
L’FDA ha chiesto al Governo l’Appello alla Corte Suprema. Si resta in attesa di una regolamentazione più esaustiva per le sigarette elettroniche.
Sigarette Elettroniche: sono sicure e possono aiutare a smettere di fumare
Electronic cigarettes help to reduce cigarette smoking
Giornata Mondiale Pazienti diabetici: a Catania un progetto per ridurre la dipendenza da fumo di tabacco
Il progetto, che ha ottenuto il GRAND, l’awards per la ricerca internazionale sulla dipendenza da nicotina e il patrocinio della LIAF, Lega Italiana Antifumo, vede coinvolta l’Università di Catania, Il Policlinico Vittorio Emanuele, l’Arnas Garibaldi e l’Ospedale Cannizzaro della città di Catania. Lo studio, che partirà a gennaio 2011, vuole indagare gli effetti della vareniclina tartrato, sostanza che agisce sui recettori della nicotina riducendo i sintomi astinenziali, nei pazienti diabetici per la dissuefazione dal fumo di sigaretta, verificandone efficacia e tollerabilità.
“Questa ricerca è un’opportunità unica per tutti i pazienti diabetici fumatori – afferma il Prof. Riccardo Polosa responsabile del Centro per la prevenzione e cura del tabagsimo e Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Ospedale Santa Marta di Catania – si potranno così aiutare numerose persone alleviando i sintomi correlati al fumo di sigarette che aggravano i disturbi dovuti al diabete>>.
Diabete mellito e fumo di sigaretta costituiscono noti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari ed aterotrombosi, predisponendo alla morbidità e alla morte prematura associate all’instaurarsi di patologie micro e macro vascolari derivanti dalla combinazione di fumo e diabete.
Tuttavia i dati disponibili in letteratura sui benefici della cessazione del fumo nei pazienti diabetici, sono scarsi. Inoltre non esistono informazioni dettagliate su efficacia e sicurezza della terapia antifumo per i fumatori diabetici.
Verranno arruolati approssimativamente 300 pazienti con diabete di tipo 2 che fumano almeno 10 sigarette al giorno e che sono motivati a smettere. Un gruppo di pazienti verrà trattato con farmaco attivo, l’altro con placebo. Tutti i partecipanti verranno sottoposti a controlli serrati e a esami di laboratori frequenti, per valutare variazioni legate al trattamento. La durata del trattamento sarà di 12 settimane, alla fine delle quali i partecipanti saranno seguiti per altre 12 settimane per valutare gli indicatori di successo e sicurezza. Alla fine dello studio verranno anche esaminati i potenziali fattori che sono in grado di individuare chi smetterà.
LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED, dedicato all’asma.
Expobimbo: ottimi risultati della campagna antifumo LIAF dedicata a mamme e papà
Sono circa 250 i visitatori che hanno effettuato il test di dipendenza da nicotina e la valutazione del monossido di carbonio nei polmoni. Da una prima rilevazione risulta che le persone analizzate, equamente divise tra uomini e donne, per un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, avevano una dipendenza da nicotina abbastanza elevata e un tasso di monossido di carbonio alto da fumatori abituali. Ai visitatori sono state fornite le guide per smettere di fumare dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati dati utili consigli e sono stati indirizzati presso il centro antifumo più vicino.
“ExpoBimbo è stata una grande opportunità per l’equipe di medici LIAF – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, responsabile medico dello stand – per sensibilizzare i genitori sui rischi del fumo, dare informazioni e fare controlli”.
Inoltre sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni e la lista dei centri antifumo nazionali.
Mamme, papà e bambini: ecco i danni del fumo
Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso. Fumo passivo
Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.
I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.
Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.
Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.
Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:
- Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
- Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
- Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
- Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
- Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
- Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
- Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
- Elogiarsi per i risultati ottenuti