Il mal di testa da svapo è un effetto collaterale del vaping abbastanza comune e di solito poco rilevante che viene riscontrato da alcuni neo vapers. I mal di testa accusati dagli svapatori, infatti, in genere passano da lievi a moderati ma senza quasi mai diventare acuti.
Un nuovo studio americano promosso dal NIH, il National Institutes of Health, ha valutato l’impatto delle sigarette elettroniche sui fumatori che non hanno intenzione di smettere e ammette finalmente che le probabilità di successo sono più alte tra coloro che usano le elettroniche.
Comunicare in epoca pandemica significa accettare di sottoporsi a un processo di continuo adattamento, imparando e ammettendo i propri errori. Alla base, rimane la necessità di voler comunicare la verità nel modo più trasparente possibile, portando alla luce dati decontestualizzati e significativi.
Secondo uno studio condotto da un team di epidemiologi italiani, coordinati dal CESP di Milano Bicocca e con la supervisione del CoEHAR, il numero di anticorpi indotti dal vaccino per il COVID-19 diminuisce in maniera più rapida nei non fumatori
Le mode vanno e vengono: ciò che a un certo punto sembra diventare vecchio e "già visto" viene immediatamente rifilato nel dimenticatoio, alla velocità...
ASH ha anche affermato che i costi sanitari ammontano ad altri 2,4 miliardi di sterline, mentre l'assistenza sociale che include il costo dell'assistenza fornita a casa e, per la prima volta, i costi dell'assistenza residenziale, ammonta a 1,19 miliardi di sterline. A questi si aggiungono i costi legati agli incendi causati dal fumo che ammontano a quasi 283 milioni di sterline.
Il professionista formato in questo settore avrà la possibilità di accedere a svariati contesti lavorativi: centri medici e riabilitativi, cliniche, scuole, ospedali, centri di ricerca, ovvero tutti i settori che sempre più frequentemente necessitano di figure specializzate che impostino un percorso specifico nel trattamento di questa abitudine, con i relativi benefici che smettere comporta in termini di salute.
5 laboratori diversi in tutto il mondo confermano lo stesso dato: una bassa/nessuna citotossicità in cellule esposte ad aerosol di sigarette elettroniche o prodotti a base di tabacco riscaldato. "Un successo storico - dice il prof. Riccardo Polosa - ottenuto grazie al lavoro svolto dai ricercatori del CoEHAR e tutti i partner stranieri coinvolti nel progetto REPLICA".