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Il 17 e 18 Giugno 2016 a Varsavia si terrà il GFN 2016

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Vista la grande partecipazione delle prime due edizioni si rinnova l’appuntamento con il Forum Mondiale sulla Nicotina (Global Forum on Nicotine – GFN), previsto per venerdì 17 e sabato 18 Giugno 2016 a Varsavia.

L’edizione del 2015 ha visto la partecipazione di esperti provenienti da 44 paesi diversi con pensieri ed opinioni diverse sull’argomento ma tutti interessati a capire quale sarà il possibile risvolto sull’uso e la diffusione della nicotina.

Le posizioni sulla nicotina sono ancora focalizzate su determinati convincimenti ed è per questo che un approccio scientifico e trasparente si rende quest’anno quanto mai necessario. GFN 2016 si propone di far incontrare operatori del settore, esperti della medicina, opinion leader, giornalisti e rappresentanti del governo per trovare insieme le giuste risposte e per confrontarsi e discutere sul futuro della nicotina.

La ricerca sulla nicotina è in rapido sviluppo, la regolamentazione dei prodotti contenenti nicotina è in cima all’agenda politica di mezzo mondo e i consumatori sono preoccupati sulla disponibilità nel lungo termine di questi prodotti. C’è un consenso nascente tra molti nel campo della scienza e della salute pubblica sulla relativa sicurezza dei nuovi dispositivi nicotinici e di altri prodotti non combustibili, anche se lo scetticismo continua a mantenere il dibattito acceso.

Per il 2016 i punti da affrontare riguardano principalmente tre tempi:

  1. Evidenze scientifiche
  2. Responsabilità
  3. Trasparenza 

 

Supportato anche dalla Lega Italiana Anti Fumo, il GFN è l’unico forum aperto a tutti durante il quale scienza e politica si incontrano per discutere e diffondere le evidenze scientifiche sulla riduzione del danno provocato dal fumo di tabacco e per fornire opzioni di politiche di prevenzione e controllo del tabagismo efficaci. 

“The Times” palcoscenico di una nuova polemica scientifica sulla riduzione del rischio

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Sul “The Times“, quotidiano d’informazione tra i più diffusi ed autorevoli al mondo, si riaccende il dibattito scientifico sulla lotta al tabagismo con la prevedibile polemica  a seguito della recente pubblicazione – sul Royal College of Physicians (RCP) – del nuovo rapporto intitolatoNicotina senza fumo: riduzione dei danni del tabacco” che sottolinea il risvolto positivo per la salute pubblica
derivato dalla ampia diffusione delle e-cig da parte dei fumatori.

MckeeTimes
Vaping Regulation – The Times – 30 Aprile 2016

In una lettera di commento diffusa oggi dal The Times, un gruppo di esperti composto da Riccardo Polosa, Kostantinos Farsalinos, Jacques Le Houezec e Lars Ramström rispondono alle critiche avanzate da nomi noti dell’antitabacco (i.e. Martin McKee, Walter Ricciardi, Natasha Azzopardi Muscat, Mike Daube, Simon Chapman, Martina Poetschke – Langer, Esteve Fernandez Munoz e Pekka Puska) che il 30 aprile scorso con una lettera dal titolo “Vaping regulation” criticava aspramente le posizioni del recente rapporto del RCP sull’importanza di spingere sulla riduzione del rischio da tabacco. In particolare, veniva sminuita la posizione chiave per la salute pubblica dello snus (i.e. tabacco masticabile).

E’ inaccettabile che scienziati di calibro internazionale mentano relativamente agli acclarati benefici dello snus – ha scritto il gruppo guidato da Polosa – è importante ribadire che sbaglia chi afferma che la diffusione dello snus in Svezia e Norvegia non ha ridotto il fumo di sigaretta convenzionale!

“I dati ufficiali – continuano nel commento – dimostrano che la Svezia ha di gran lunga il tasso di fumatori più basso d’Europa (pari all’11%) rispetto alla media europea (che invece si attesta al 26%) e il più alto tasso di ex-fumatori (pari al 35%), con una diffusione dello snus peraltro molto importante, pari infatti al 18%?”. 

E aggiungono: “Gli uomini svedesi hanno la più bassa incidenza di cancro ai polmoni, di malattie fumo-correlate e cardiovascolari rispetto alla media europea”.

Pertanto, concludono: “Alla luce di 30 anni di prove, l’eventuale rifiuto dei meriti attribuili al ruolo assunto dalla diffusione dello snus merita una spiegazione molto più corposa”. 

The Times - Snus Letter
Vaping and Snus – The Times – 04 Maggio 2016

 

 

Giornata mondiale dell’asma 2016 – Priorità alla lotta al tabagismo

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma indetta per oggi, martedì 3 maggio 2016, dall’Organizzazione Internazionale GINA (Global Iniziative for Asthma), anche quest’anno i medici del Reparto di Medicina Interna e D’Urgenza del Policlinico di Catania con il sostegno dei ricercatori della Lega Italiana Anti Fumo hanno collaborato alla promozioWAD-2016-Logo-01-1ne delle attività di sensibilizzazione sul tema della prevenzione e cura dell’asma in ambito internazionale.
Ricordiamo, infatti, che proprio l’Università degli Studi di Catania e LIAF sono tra i partner più importanti del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED dedicato alla scoperta di nuovi farmaci per la gestione dell’asma grave.
“I successi per la giornata mondiale dedicata all’asma certificano l’importanza di questo appuntamento che ogni anno vede impegnati centinaia di ricercatori in tutto il mondo che si battono per trovare cure adeguate e sufficienti per i pazienti affetti da asma grave. Per prevenire e combattere l’asma però la lotta al tabagismo deve assumere priorità internazionale” – ha ricordato il prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico della LIAF.
Grazie ad uno studio pubblicato di recente sulla prestigiosa rivista scientifica Discovery Medicine, peraltro, sono stati proprio i ricercatori del gruppo di ricerca catanese guidato da Polosa a dimostrare per la prima volta che nei fumatori asmatici che passano alla sigaretta elettronica si riscontrano importanti benefici a lungo termine. “Con l’ultimo studio che abbiamo pubblicato sulla ricerca dedicata alla prevenzione e cura dell’asma grave, abbiamo confermato – ha concluso lo scienziato catanese – che l’uso della sigarette elettronica (invece di quella convenzionale) in alcuni pazienti migliora i risultati terapeutici”.

Royal College of Physicians: l’Ordine dei Medici inglesi incoraggia l’uso delle e-cig per ridurre i danni causati dal fumo

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Dopo l’agenzia di salute pubblica britannica (PHE), ora anche l’Ordine dei Medici del Regno Unito dice sì alla sigaretta elettronica, promuovendola come sostituto della sigaretta di tabacco. Proprio stamattina, il Royal College of Physicians (RCP) con sede a Londra ha infatti pubblicato un nuovo rapporto, intitolato “Nicotina senza fumo: riduzione dei danni del tabacco“, che conclude affermando il risvolto positivo per la salute pubblica inglese che deriverebbe dall’utilizzo massivo delle e-cig da parte dei fumatori. Non solo dunque l’RCP riconosce l’utilizzo di tali dispositivi come mezzo per cessare o ridurre il consumo di tabacco, ma incoraggia e rassicura i fumatori e i loro medici a usarli, poiché “molto più sicure del fumo”.

Fin dal 2007, anno di introduzione delle e-cig nel mercato inglese, il loro uso è stato circondato da polemiche da parte della comunità scientifica e dell’opinione pubblica. Nonostante da allora la prevalenza di fumatori si sia ridotta al 18%, 8,7 milioni di britannici ancora fumano. La riduzione del danno fornisce una strategia aggiuntiva per proteggere questo gruppo di fumatori da disabilità e morte prematura. Questo nuovo rapporto di 200 pagine esamina la scienza, le politiche pubbliche, la regolamentazione e l’etica circostanti il dibattito su e-cig e altri prodotti contenenti nicotina senza tabacco, e affronta dubbi e controversie con conclusioni basate sui più recenti dati disponibili, per affermare in 4 punti fondamentali che:

  1. Le e-cig non costituiscono una porta d’accesso al fumo per i non fumatori – il tanto temuto effetto gateway è stato screditato nel rapporto RCP. Nel Regno Unito, infatti, l’uso della sigaretta elettronica è limitato quasi esclusivamente a coloro che utilizzano, o hanno utilizzato, tabacco.
  2. Le e-cig non rinormalizzano il fumo – non vi è alcuna prova che la terapia sostitutiva della nicotina (NRT) o l’uso della e-cig abbia portato a una rinormalizzazione dell’idea del fumo. Nessuno di questi prodotti ha finora attirato un uso significativo tra adulti che non hanno mai fumato, o dimostrato evidenza di passaggio da e-cig a fumo tra i giovani.
  3. Le e-cig agiscono da porta d’uscita dal fumo –  l’uso dell’e-cig spinge molti fumatori a compiere tentativi di cessazione che non ci sarebbero mai stati probabilmente, e in una buona parte questi tentativi hanno successo.
  4. Le e-cig sono molto più sicure delle sigarette di tabacco  – la possibilità di un qualche danno causato dal consumo di e-cig a lungo termine non può essere esclusa del tutto, per via dell’inalazione di altri ingredienti diversi dalla nicotina, ma è di sicuro un rischio sostanzialmente inferiore a quello derivante dal fumo di tabacco. Con appropriate norme che regolino il prodotto per ridurre al minimo l’esposizione a questi altri ingredienti, sarà possibile ridurre ulteriormente i rischi per la salute. Anche se non è possibile stimarli, i dati disponibili suggeriscono comunque che è improbabile che tali rischi possano superare il 5% di quelli associati ai prodotti del tabacco, e potrebbero addirittura essere sostanzialmente inferiori a questa cifra.

Il rapporto riconosce inoltre la necessità di una regolamentazione proporzionata per le sigarette elettroniche, e suggerisce che essa non deve inibire lo sviluppo e l’uso di tali prodotti per la riduzione del danno fumo-correlato. Una buona strategia di regolamentazione dovrebbe adottare un approccio equilibrato al fine di garantire la sicurezza dei prodotti, di consentire e incoraggiare i fumatori a utilizzare la e-cig invece del tabacco, e di individuare e prevenire gli effetti che potrebbero contrastare gli obiettivi generali della politica di controllo del tabacco.

“Posta una altra pietra miliare nella storia del vapagismo. Il documento anglosassone ci cita ripetutamente sottolineando il ruolo primario di LIAF nella ricerca scientifica del settore – commenta a margine il prof. Riccardo Polosa, che più volte è stato convocato dalle massime autorità britanniche in tema di salute pubblica, per le sue competenze nel campo. – “Il risultato di oggi conferma che siamo stati dei precursori nel credere che il vapagismo potesse divenire la tomba del tabagismo”.

 

 

 

 

 

 

“Polifumo” il progetto LIAF per sostenere l’attività sportiva in mare

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CATANIA, 02 Maggio 2016 – In occasione della manifestazione “Telethon d’aMare. La subacquea fa squadra per Telethon” – organizzata nell’ambito dell’ormai noto evento “Navigando per Trezza” che si è concluso ieri ad Acitrezza – LIAF quest’anno ha partecipato con il nuovo progetto “Polifumo”. Un nuovo studio che ha l’obiettivo di sensibilizzare anche le associazioni di subacquei sulla prevenzione al tabagismo.

I ricercatori del Centro per la Prevenzione e Cura al Tabagismo (CPCT) del “Policlinico Vittorio-Emanuele” dell’Università degli Studi di Catania, coordinati dal prof. Pasquale Caponnetto, hanno valutato le prestazioni dei subacquei fumatori e non fumatori nella fase di pre e post immersione in acqua. Sono state effettuate decine di misurazioni del monossido di carbonio, della dipendenza tabagica, della motivazione a smettere, del livello d’ansia e del quantitativo d’aria consumato nella post immersione. I dati raccolti e valutati dai ricercatori del CPCT verrano poi presentati nella seconda edizione della manifestazione. In occasione dell’evento, inoltre, è stato possibile richiedere informazioni e consulenza specifica sulle attività di sensibilizzazione e promozione delle politiche antifumo divulgate dal CPCT e dalla Lega Italiana Anti Fumo in tutto il mondo.

“Ricerca scientifica e attività subacquea hanno collaborato insieme con un unico obiettivo: sostenere chi ha più bisogno di noi. E ci auguriamo – ha aggiunto il responsabile scientifico di LIAF, prof. Riccardo Polosa – che il nostro meraviglioso mare possa essere il palcoscenico più bello da dove poter iniziare e vincere questa nuova regata”.

A questo link della pagina Facebook dell’evento è possibile trovare il programma completo della manifestazione TELETHON D’AMARE

Università – Al Policlinico di Catania un seminario sulla prevenzione al tabagismo

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Catania, 26/04/2016 – Attività Didattiche Elettive? All’Università degli Studi di Catania oggi è stato il giorno della prevenzione al tabagismo. Si è tenuta, infatti, nell’Aula Magna del “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania l’ADE rivolta agli studenti di medicina dell’ateneo dal titolo: “Tabagismo: interventi per la prevenzione a breve termine“.

Realizzato in collaborazione con il Centro per la prevenzione e cura al tabagismo del Policlinico, il seminario ha visto la partecipazione di circa duecento studenti che hanno seguito gli interventi tenuti dal prof. Pasquale Caponnetto, responsabile del Centro, e dalla prof.ssa Maria Fiore, ricercatrice di Igiene Generale ed Applicata.

“Con questo seminario – hanno affermato i promotori – abbiamo cercato di fornire agli studenti strumenti utili per l’approfondimento di temi per la prevenzione a breve termine del tabagismo oltrechè all’apprendimento degli elementi essenziali sulla comunicazione, sull’intervento breve e sul supporto motivazionale al paziente”.

Acitrezza (CT) – Dal 29 Aprile al 1 Maggio LIAF partecipa a Telethon D’Amare

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locandina telethonDal 29 Aprile all’1 Maggio anche la Lega Italiana Anti Fumo partecipa all’iniziativa “Telethon d’aMare” che si terrà nello splendido scenario di Acitrezza nell’ambito della manifestazione ‘Navigando per Trezza’ ”. Attività subacquea e ricerca scientifica   collaboreranno insieme per la riuscita di uno degli eventi più attesi dell’anno.

Grazie alla collaborazione del prof. Pasquale Caponnetto che coordinerà un gruppo di ricercatori del Centro per la Cura e Prevenzione al Tabagismo del Policlinico Universitario catanese, LIAF metterà in scena il progetto “Polifumo“, un momento dedicato alla ricerca sull’impatto del fumo nei subacquei.

“Valuteremo i dati di un gruppo di subaquei fumatori prima e dopo l’immersione così da valutare i possibili danni del tabagismo in questi soggetti. Inoltre – ha spiegato Caponnetto – approfitteremo del momento per sensibilizzare i partecipanti alla manifestazione sulle nostre politiche antifumo e sugli interventi noti per smettere di fumare”.

E proprio su questo, anche il responsabile scientifico Riccardo Polosa, che parteciperà alla manifestazione, coglie occasione per ringraziare gli organizzatori di Telethon D’Amare ed in particolare uno dei promotori dell’iniziativa, Antonio Galati.
L’attività di LIAF a Telethon D’Amare 

  • Venerdì 29 Aprile – ore 16.00-17.00 Progetto Polifumo prima e dopo le immersioni ore 15.30-17.30
  • Sabato 30 Aprile – ore 11.30-12.30 Progetto Polifumo prima e dopo le immersioni ore 10.30-12.30
  • Domenica 1 Maggio – ore 9.30-10.15, Workshop su benessere psicofisico e smoking cessation ed esposizione del progetto Polifumo – ore 11.30-12.30 Progetto Polifumo prima e dopo le immersioni ore 10.30-12.30

Di seguito il programma completo della Manifestazione

VENERDI’ 29 APRILE  
ore 09:00 – area espositiva nel Porto: cerimonia inaugurale alla presenza delle istituzioni, dei partner dell’evento e degli espositori

ore 09:20 – villa Fortuna: inaugurazione mostra fotografica sul tema “Il Mare dei Ciclopi”; ore 09:35 – villa Fortuna: Intervento a cura del TV (CP) SUB Giuseppe Simeone (Capo del 3° Nucleo Operatori Subacquei del Reparto Supporto Navale di Messina della Guardia Costiera) dal titolo “I reparti subacquei della Guardia Costiera: 20 anni di attività a tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino, tradizioni e proiezione futura della subacquea profes- sionale”

ore 10:20 – villa Fortuna: Intervento a cura della Professoressa V. Cardile (Docente del Corso di laurea in Scienze Ambientali e Naturali e Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania) dal titolo “Fisiologia dell’uomo in immersione e in ambiente iperbarico”

ore 11:05 – villa Fortuna: Intervento a cura della Professoressa V. Ferrito (Docente del Corso di laurea in Scienze Ambientali e Naturali dell’Università di Catania) dal titolo “Le Specie ittiche aliene nel Mediterraneo”

ore 11:50 – mare: Esercitazione di recupero in mare, condotta dal Nucleo Sommozzatori dei VV.F e dal Nucleo OPSA della C.R.I. con il supporto del 3° Nucleo Operatori Subacquei del Reparto Supporto Navale di Messina della Guardia Costiera

ore 14:15 – villa Fortuna: Intervento a cura del Dottor Mirco Fava (Università La Sapienza e Presidente dell’Associazione Idroterapisti Italiana) trattante la riabilitazione motoria e la subacquea

ore 15:30 – area attrezzata subacquea: inizio attività diving

ore 16:30 – mare: Esercitazione di recupero in mare, dal Nucleo OPSA della C.R.I. con il sup- porto del 3° Nucleo Operatori Subacquei del Reparto Supporto Navale di Messina della Guardia Costiera

ore 18:30 – area attrezzata subacquea: termine attività diving

ore 20:30 – area espositiva nel Porto: concerto musicale a cura di “Amici di Acitrezza”

SABATO 30 APRILE

ore 09:00 – area espositiva nel Porto: apertura al pubblico degli stands, della mostra fotografica, visita nei pontili e prova delle imbarcazioni

ore 09:15 – villa Fortuna: Intervento a cura del Professore V. Perciavalle (Presidente del Corso di Laurea in Scienze motorie) dal titolo: “La subacquea come prospettiva di lavoro”

ore 09:30 – area attrezzata subacquea: inizio attività diving

ore 10:20 – villa Fortuna: Presentazione del progetto “Isole Ciclopi on-line”, realizzato dagli studenti della classe III G (indirizzo ordinario) del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania, coordinato dalla Professoressa Adele Colombo

ore 10:45 – villa Fortuna: Intervento delle Professoresse D. Serio, R. Sanfilippo e del Professore O. Lisi (Docenti del Corso di laurea in Scienze Ambientali e Naturali dell’Università di Catania) dal titolo “Gli invertebrati marini; le fitocenesi e le zoocenosi”

ore 11:30 – mare: Esercitazione di recupero in mare, condotta dal Nucleo Sommozzatori dei VV.F e dal Nucleo OPSA della C.R.I. con il supporto del 3° Nucleo Operatori Subacquei del Reparto Supporto Navale di Messina della Guardia Costiera

ore 16:00 – villa Fortuna: Intervento a cura del Dottor Cialoni (DAN Research) dal titolo “I progetti speciali di DAN Europe”

ore 17:00 – villa Fortuna: Intervento a cura del Dottore Fabio Scuderi trattante gli aspetti odontoiatrici legati alla subacquea;

ore 18:30 – area attrezzata subacquea: termine attività diving

ore 19:00 – area espositiva nel Porto: sfilata di moda a cura di Lella Pisano;

ore 20:30 – area espositiva nel Porto: concerto di Carmelo Panebianco

DOMENICA 1 MAGGIO

ore 09:00 – area espositiva nel Porto: apertura al pubblico degli stands, della mostra fotografi- ca, visita nei pontili e prova delle imbarcazioni;

ore 09:15 – villa Fortuna: Intervento a cura del Prof. P. Caponnetto (Docente di Psicologia Clinica e Generale – Università degli Studi di Catania; Ricercatore LIAF) su benessere psico- fisico e smoking cessation ed esposizione del progetto Polifumo

• ore 19:00 – area espositiva nel Porto: concerto Tablarmonica Ensamble

ore 09:30 – area attrezzata subacquea: inizio attività diving

ore 10:15 – villa Fortuna: Intervento a cura del STV Marco PRESTI (Capo Nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare Italiana di Augusta) dal titolo: “Palombari della Marina Militare, il Nucleo S.D.A.I ed i suoi servizi a favore della comunità”

ore 12:00 – mare: “Svelando Trezza” regata velica a cura della Lega Navale Italiana

ore 17:30 – area attrezzata subacquea: termine attività diving

ore 18:00 – area espositiva nel Porto: premiazione contest fotografico e consegna assegno al Coordinatore Provinciale di Telethon Catania

Polosa: “Nuovi accordi con l’Università di New York per la ricerca sui fumatori schizofrenici”

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Nella foto: Shadi Chamany; Christopher Russell; Helen Redmond; Riccardo Polosa, Julie Woessne;

New York 21 Aprile 2016 – E’ iniziato ieri, presso il City University of New York, il primo importante convegno scientifico statunitense sulla riduzione del danno da fumo di tabacco “tobacco harm reduction”. Ospite d’onore dell’ incontro è stato il Prof. Riccardo Polosa che ha affrontato la delicata tematica del potenziale della sigaretta elettronica nella riduzione del danno da fumo di tabacco (harm reduction) nei soggetti affetti da gravi disturbi psichici.

E’ noto che l’uso di tabacco nei pazienti affetti da schizofrenia è davvero molto diffuso. Se si pensa che un terzo di tutte le sigarette prodotte nel mondo vengono fumate da persone con gravi patologie mentali è facile intuire perché chi si occupa di tabagismo e di riduzione del rischio sia tanto interessata a questo argomento.  Perché le persone affette da schizofrenia non possono rinunciare all’abitudine di fumare? Quale potrebbe essere la migliore strategia di intervento? Quale miglioramento si otterrebbe per questi pazienti se gli stessi adottassero prodotti deputati all’harm reduction come la sigaretta elettronica? Su questo si sono interrogati i numerosi esperti di tabagismo intervenuti al convegno newyorkese.

Studi condotti dal Prof. Caponnetto e dalla Dr.ssa Maglia dell’Università degli Studi di Catania (Centro Prevenzione e Cura Tabagismo, Direttore Prof. R. Polosa) e LIAF hanno dimostrato come le sigarette elettroniche possano aiutare i pazienti con schizofrenia a smettere o ridurre  di fumare. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale “International Journal of Environmental Research and Public Health” e fanno riferimento al primo studio al mondo che illustra come le sigarette elettroniche abbiano aiutato pazienti con schizofrenia a smettere completamente di fumare nel 14% dei casi e a dimezzare il numero giornaliero di sigarette nel 50% del campione. L’indagine – che ha visto coinvolti  la C.T.A. “Villa Chiara” Psichiatria Riabilitativa e Ricerca, diretta dalla Dott.ssa Roberta Auditore, ,il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania ed il National Strategic Planning & Analysis Research Center della Mississippi State University – ha seguito nell’arco di un anno le modificazioni nelle abitudini tabagiche di un gruppo di forti  fumatori affetti da schizofrenia che hanno utilizzato sigarette elettroniche con nicotina. Questi risultati ipotizzano un ruolo per le sigarette elettroniche anche in pazienti con malattie psichiatriche.

E proprio ieri al City University of New York, Polosa ha stretto gli accordi di collaborazione scientifica che vedranno coinvolti Università di 160421-102Catania, Università di New York (USA) e Università di Stirling (UK) su un progetto comune mirato alla definizione di un innovativo protocollo di intervento su fumatori affetti da schizofrenia.

“La grave dipendenza tabagica dei pazienti affetti da schizofrenia rappresenta un handicap in più per questi pazienti morbosamente attaccati alla sigaretta. Peraltro – ha aggiunto lo scienziato catanese nel suo intervento – i dati dimostrano che il numero più alto di decessi dovuti ai danni delle malattie fumo correlate si riscontra maggiormente proprio in questo tipo di popolazione. E’ il momento di fare qualcosa di concreto. Favorire il passaggio dal tabagismo al vapagismo potrebbe consentire a pazienti con malattie psichiatriche di risolvere lo stato d’ansia e gli effetti sedativi dei psicofarmaci oltre a mantenere uno status cognitivo che non stravolga del tutto il loro percorso di cura. Per tanti anni si è pensato che far smettere di fumare questi pazienti potesse aggravare lo stato della loro malattia. La sigaretta elettronica ribalta del tutto questo dogma e consente a molti di trovare soluzioni alternative“.

Hong Kong – R. Polosa interviene contro la proposta di divieto delle e-cig

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Riccardo Polosa, Hong Kong, Aprile 2016

 

Hong Kong, 14 Aprile 2016 – La recente proposta del Governo di Hong Kong introduce un divieto assoluto per l’utilizzo delle sigarette elettroniche che potrebbe creare un danno ai 700.000 fumatori della regione che verranno privati della possibilità di utilizzare uno strumento alternativo e meno dannoso per smettere di fumare.

Per meglio comprendere la reale portata delle proprie decisioni, gli esperti di salute pubblica cinesi hanno invitato a Hong Kong il prof. Riccardo Polosa, esperto più autorevole al mondo nel campo della ricerca applicata alle e-cig. Polosa ha spiegato a una delegazione composta dai esponenti del governo e della stampa locale come invece l’e-cig rappresenti un’opportunità importante per ridurre il danno causato dal fumo di sigarette convenzionali. Le e-cig hanno aperto la porta d’uscita dal tabagismo a milioni di fumatori in tutto il mondo. Non vedo alcuna ragione per cui questo non possa essere il caso anche di Hong Kong”, ha detto Polosa in un comunicato stampa diffuso in tutto il Paese. 

Il Sottosegretario per il Dipartimento della Salute, Sophia Chan Siu-chee, il mese scorso ha detto che il governo sta valutando di vietare l’importazione, la fabbricazione, la vendita, la distribuzione e la pubblicità di sigarette elettroniche. Il Consiglio di Hong Kong su Fumo e Salute ha chiesto inoltre un divieto totale. Si tratta di una situazione davvero complicata, aggravata peraltro dalle affermazioni di Antonio Kwong Cho-Shing, presidente del consiglio anti-fumo, che ai giornalisti ha detto: “Meno dannose non significa danno zero e se le sigarette elettroniche sono dannose, dovrebbero essere vietate”. 

Intervistato dalla stampa cinese, Polosa ha ricordato che un recente studio internazionale del Drug Science (Comitato scientifico indipendente sulle droghe), confrontando i danni provocati dai vari prodotti contenenti nicotina, ha stimato che la sigaretta elettronica ha un indice di rischio pari a 4, dove quello delle bionde tradizionali è considerato 100. Inoltre, lo scienziato catanese ha invitato i rappresentanti del governo a visionare il rapporto condotto nel Regno Unito per conto di Public Health England (PHE), l’autorità sanitaria inglese, secondo cui le sigarette elettroniche sono per il 95% più sicure rispetto alle sigarette convenzionali e possono contribuire a salvare migliaia di vite umane. Senza dimenticare, infine, che proprio in Inghilterra i dati sulla diffusione del fumo dal 2011 al 2015 testimoniano una riduzione del numero di fumatori che ha coinciso inevitabilmente con l’aumento del numero di svapatori. Insomma, un successo, un esempio virtuoso che potrebbe ripetersi anche ad Hong Kong.

Nel corso del suo ultimo intervento, Polosa ha esortato i rappresentanti del governo a prendere decisioni basandosi sulle evidenze consigliando un attento monitoraggio del fenomeno nella regione e ad adottare standard di qualità e sicurezza per questi prodotti sulla scia di quanto già fatto in EU. “Piuttosto che introdurre un divieto basandosi su una applicazione irrazionale del principio di precauzione, – ha aggiunto Polosa – al governo di Hong Kong basterebbe documentare i trend del tabagismo nella propria regione in relazione al fenomeno delle e-cigs”.

La discussione sulla regolamentazione ed il divieto delle e-cig rimane ancora aperta in Cina ma la presenza del professore e la diffusione mediatica del suo intervento lasciano ben sperare che la lungimiranza dei rappresentanti del governo del Paese possa dare atto delle evidenze scientifiche riportate dallo scienziato della Lega Italiana Anti Fumo verso una più equa ed efficace regolamentazione che ascolti i fumatori e consenti loro di scegliere uno strumento meno dannoso per smettere.

 

 

Filippine, Manila – R. Polosa ai politici e giornalisti: “La sigaretta elettronica ha un grande potenziale”

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Filippine, Manila – 11 Aprile 2016 – LIAF è in tour per il mondo.

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Riccardo Polosa, Manila, US Asean, Aprile 2016

Il prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico della Lega Italiana Anti Fumo, nell’ambito di un mese ricco di incontri istituzionali programmati in più continenti, è intervenuto lunedì 11 Aprile a Manila al US-ASEAN Business Council – presso la Sala Romblon del Sofitel Hotel a Pasay City – come relatore del workshop organizzato dai membri  del Consiglio Scientifico per formare ed informare gli esperti di salute pubblica del Paese, i giornalisti e alcuni esponenti della politica sulla teoria della riduzione del danno dovuto al tabacco e sul potenziale che hanno le sigarette elettroniche nel far smettere di fumare.

Un intervento importante che rientra in un ciclo di incontri programmati in più continenti che vedranno il prof. Polosa come esponente di una delle teorie sul tabagismo più innovative di sempre. Smettere di fumare utilizzando uno strumento che consente di ridurre il danno da fumo è ormai un approccio consolidato e sono già centinaia gli interventi che il professore catanese promuove ogni anno in tutto il mondo. La sua presenza costante anche nella fase di pianificazione delle politiche pubbliche in diversi Paesi e il suo supporto scientifico nella definizione di una regolamentazione equa ed efficace per le sigarette elettroniche, che sia peraltro coerente alle evidenze scientifiche, promette un risvolto positivo che in molti ormai auspicano.

Attraverso la possibilità di condividere i risultati della ricerca del gruppo di ricerca del Prof. Polosa, speriamo di avviare una discussione produttiva su una nuova classe di prodotti già abbastanza diffusi anche nel nostro paese –hanno affermato i promotori dell’incontro – Il Consiglio di US ASEAN è del parere che si tratta di una opportunità unica e straordinaria per informare i nostri rappresentanti politici, i giornalisti e la classe medica filippina che esiste una opzione a basso rischio che potrebbe aiutare a far smettere di fumare milioni di persone nel nostro paese e a ridurre il danno alla salute causato dal fumo di sigarette convenzionali”.

Per il prof. Polosa si tratta del secondo incontro con gli esponenti politici del Paese, già una volta infatti il prof. catanese è stato protagonista delle vicende riguardanti la regolamentazione delle e-cig nella Repubblica delle Filippine.