Riceviamo spesso vari quesiti sulle norme antifumo in Italia. In molti ci chiedete come è possibile tutelarci dal fumo passivo tramite gli strumenti legislativi. A rispondere ad alcune delle vostre domande oggi è il prof. Venerando Rapisarda, membro del CoEHAR, Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania, ed esperto di ambiente e fumo.
La domanda
“Sono un non fumatore che detesta il fumo e si trova spesso a discutere con chi a ristorante, negli spazzi all’aperto, fuma tranquillamente rovinando il mio pasto. Siamo alla ricerca, con un gruppo di amici che la pensano come me, di capire se è permesso tale comportamento o se ho il diritto di chiedere di non fumare al mio vicino di tavolo, con riferimento ad eventuali normative da richiamare in caso di preteso rispetto del diritto“.
La risposta
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Le principali norme che regolamentano il fumo negli ambienti outdoor sono:
- D.Lgs. 104/2013: che regolamenta il fumo nei locali interni ed esterni degli istituti scolastici statali e paritari. Il decreto impone l’estensione del divieto di fumo, già previsto nei locali chiusi (Legge 3/03), alle aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici statali e paritari. Inoltre, vieta (art. 4) l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, comprese le sezioni di scuole operanti presso le comunità di recupero e gli istituti penali per i minorenni, nonché presso i centri per l’impiego e i centri di formazione professionale;
- D.Lgs. 6/16 che recepisce la Direttiva Europea 2014/40/UE. Tra le novità introdotte vi sono anche: il divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza; il divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.
- Inoltre, si ricorda l’obbligo di non fumare per motivi di sicurezza, laddove vi sono materiali infiammabili (es. distributori di carburante), ecc. Ma in questi casi è prevista un esplicita cartellonistica che ricorda l’obbligo di non fumare.
- Per altre normative specifiche sarà necessario rifarsi ad eventuali specifici provvedimenti comunali o disposizioni, chiaramente indicate (es. cartellonistica), dai gestori di esercizi aperti al pubblico (es. ristorante).
- In taluni casi, specie nei ristoranti, anche se si tratta di un ambiente outdoor, vengono identificate vere e proprie aree, attrezzate per il consumo di cibi, ad uso esclusivo dei fumatori.
- Infine, vale la pena ricordare il senso civico che ciascun di noi deve avere nelle relazioni con gli altri e nella condivisione degli spazi comuni.
Gabriella Finocchiaro, giornalista siciliana impegnata da anni nelle più importanti emittenti televisive della Sicilia è la nuova redattrice del sito LIAF. Appassionata di sport, soprattutto di pallavolo e calcio, è stata consulente anche per amministrazioni locali e provinciali e portavoce di sindaci e presidenti. Microfono e telecamera in mano, Gabriella è il volto della cronaca e della politica regionale. Il suo primo amore è stato la radio, lo strumento che le ha consentito di entrare a far parte del mondo giornalistico. Ama il teatro, il cinema, la musica, gli animali e soprattutto la vita! Gabriella crede tantissimo nelle possibilità offerte dalla comunicazione sociale e dalla diffusione di messaggi positivi a tutela degli altri. Oggi si scommette in una nuova avventura con LIAF che trova già entusiasmante!