L'insieme delle nostre abitudini non influisce semplicemente sull’invecchiamento fisico, ma anche su quello del cervello: tra le abitudini che compromettono il funzionamento delle strutture di questo organo, vi è il fumo di sigaretta.
Il team di ricerca del progetto del CoEHAR In Silico Science ha condotto una serie di revisioni sistematiche esaustive per raccogliere e valutare le prove a nostra disposizione sugli effetti sulla salute umana delle sigarette elettroniche
Lo studio condotto dal team di ricerca del progetto Replica ha confermato che le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato sono caratterizzati da un effetto citotossico di almeno il 95% inferiore rispetto alle sigarette convenzionali, e, sempre rispetto alle stesse, mostrano una risposta migliore (di circa il 100%), a parità di quantità di nicotina rilasciata
Ginecologia, neurologia, chimica, fisica, giurisprudenza, in quasi tutti i Dipartimenti le commissioni di valutazione hanno assistito ad una proliferazione importante dei temi inerenti le patologie fumo correlate e i risultati portati avanti dai progetti di ricerca condotti all'interno del CoEHAR.
Un tour di 700 km in 4 tappe per rimarcare anche a livello internazionale l’importanza dell’approccio della riduzione del rischio nella lotta al fumo che poggia le sue basi anche sulla differenziazione a livello normativo tra le sigarette (principale causa di decessi e di malattie fumo-correlate in tutto il mondo, in quanto il loro consumo presuppone la combustione) e i prodotti di nuova generazione senza combustione come le e-cig
L'uso della sigaretta elettronica tra gli adolescenti negli Stati Uniti è considerato uno dei più importanti problemi di salute pubblica. Ciononostante, i dati federali dimostrano che, rispetto al picco epidemico del 2019, il numero di svapatori minorenni è incredibilmente diminuito insieme al numero di fumatori.
Un trial clinico randomizzato ha valutato l’utilizzo della vareniclina (Chantix), in combinazione con supporto psicologico professionale, tra i fumatori affetti da diabete: il farmaco ha aumentato in maniera significativa le possibilità di riuscita nei percorsi di smoking cessation per 300 fumatori affetti da diabete mellito di tipo 2.
Fumo e diabete: i ricercatori del progetto DIASMOKE hanno condotto una review per valutare le evidenze scientifiche sull’impatto metabolico dei percorsi di cessazione tra i pazienti affetti da diabete mellito, rilevando lacune importanti nella letteratura di settore