sabato, Ottobre 5, 2024
HomeNewsCosa serve per avviare un progetto di ricerca nell'ambito della Harm Reduction?

Cosa serve per avviare un progetto di ricerca nell’ambito della Harm Reduction?

Abbiamo intervistato Daniela Saitta, project manager di ISPM, per capire meglio cosa significa avviare un progetto di ricerca scientifica in ambito internazionale

Lo scopo della scuola ISPM del COEHAR, la cui prima edizione si è svolta a Taormina, è quella di formare project manager con riferimento specifico all’ambito della harm reduction. Ma cerchiamo di analizzare in maniera più approfondita quali sono le azioni necessarie per avviare un progetto di ricerca di questo genere

Daniela, parliamo degli aspetti fondamentali per far partire un valido progetto di ricerca:

Ovviamente, dobbiamo iniziare da ipotesi di ricerca chiare, concise e definite. Avere un progetto strutturato e fondato su una valida metodologia di ricerca garantirà un risultato migliore. Inoltre il responsabile del progetto deve avere metodologie di valutazione ben definite per lo stato di avanzamento dello studio, con risultati misurati e una valutazione del rischio efficace”.

Una condizione imprescindibile, aggiunge Daniela, è essere flessibili in termini di budget e piano di lavoro per meglio adattarsi all’evoluzione del progetto stesso.

Daniela e se invece parliamo di un progetto relativo all’harm reduction?

Come per ogni progetto di ricerca, bisogna informarsi sul background e sullo stato dell’arte, oltre ad effettuare una valutazione delle necessità in termini di risorse umane, attrezzature, materiali e budget. Ma essere coinvolti in un progetto di questo tipo significa anche relazionarsi con patners, finanziatori, sponsor e così via. Si deve cercare di fare networking e brainstorming con i collaboratori e tutte le altre parti interessate, per conciliare i bisogni e le necessità di tutti e redigere un progetto di studio efficace. Ma soprattutto serve un piano efficace di comunicazione”.

chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

Ultimi articoli