giovedì, Aprile 25, 2024
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Smettere di fumare entro i 35 anni riduce il rischio di morte del 90%

Dire addio alla sigaretta prima dei 45 anni farebbe si che il trend del tasso di letalità venga ridotto di circa il 90% rispetto a quello del fumatore duraturo; per quanto concerne la fascia che comprende l’età tra 45-65 anni l’abbassamento sarebbe, invece, di circa il 66% del rischio in questione. 

Riduzione del Rischio in Italia: se ne discute a Roma con il nuovo Governo

"La riduzione del rischio come strategia di salute pubblica nell'eliminazione del fumo di sigaretta", se ne discuterà a Roma questo mercoledì 9 Novembre nell'ambito di un convegno promosso da Motore Sanità nella "Sala Cristallo" dell'Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio.

In Giappone è crollato il mercato delle sigarette convenzionali

La metà del mercato delle sigarette è stata cancellata in pochissimi anni. A vincere è la salute.

Il sostegno alla ricerca anti-fumo passa anche dalle aziende

Il logo LIAF nel liquido Tstar continua ad avere successo. Parte del ricavato della vendita del liquido è già stato destinato alla ricerca contro il fumo. L'obiettivo è creare una giusta collaborazione tra prodotti a rischio ridotto e azioni concrete per la di riduzione del danno da fumo.

SIMI: al congresso di Medicina Interna si parla di riduzione del danno da fumo di tabacco

Le strategie di riduzione del danno da fumo saranno oggetto di un intervento dedicato durante il Congresso nazionale della SIMI, la Società Italiana di Medicina Interna: focus dell'edizione di quest'anno, la gestione del paziente complesso e la possibilità di intraprendere nuove strategie per constatare anche i fattori di rischio modificabili, come il fumo. Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, in occasione del congresso nazionale SIMI, che si svolgerà a Roma dal 21 al 23 ottobre, condurrà il panel “Il concetto di Harm Reduction e le strategie per ridurre il fumo di tabacco”.

Maxi review UK su 400 studi internazionali: ecig meno dannose 

Una review indipendente condotta dai ricercatori inglesi del King’s College di Londra su oltre 400 studi internazionali conferma che i prodotti privi di combustione, come le ecig, sono meno dannose rispetto alle sigarette convenzionali

Il fumo fa invecchiare più velocemente il cervello?

L'insieme delle nostre abitudini non influisce semplicemente sull’invecchiamento fisico, ma anche su quello del cervello: tra le abitudini che compromettono il funzionamento delle strutture di questo organo, vi è il fumo di sigaretta.

Smettere in gravidanza: ecig più efficaci e sicure come i cerotti alla nicotina 

Uno studio condotto dai ricercatori della Queen Mary University di Londra ha messo a confronto i tassi di cessazione e gli esiti al termini della gravidanza tra due gruppi di gestanti, divise tra chi utilizzava i cerotti alla nicotina e chi invece utilizzava le sigarette elettroniche.

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