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Nicotina e fumo: tra i medici italiani, percezioni errate

L'indagine, condotta nel 2022, ha inoltre rilevato che, sebbene i colloqui dei medici coi pazienti fumatori si concentrino sui benefici per la salute derivanti dalla riduzione o dallo smettere di fumare (69%) e sui rischi per la salute derivanti dal continuare a farlo (71%), un numero relativamente basso di medici, ossia meno della metà (44%), raccomanda di ridurre la quantità di prodotti a base di tabacco da fumo e un numero ancora minore (36%) aiuta i pazienti a sviluppare un piano per smettere

Smettere? Settembre è arrivato, i 5 consigli per farcela

Per smettere di fumare, soprattutto a settembre, però, sono necessari alcuni requisiti imprescindibili che possano aiutare a compensare stress ed ansia e la tendenza inevitabile alla procrastinazione, che vede in natale un limite temporale abbastanza prossimo per rimandare il fioretto.

USA: fumo un’abitudine in via di estinzione tra i giovani americani 

Nella fascia 18-24 anni, quella dei giovani adulti, i dati del 2014 mostrano una prevalenza del 16.6% del fumo di sigaretta, identica quindi alla media americana generale, ma nel 2022 la percentuale di utilizzo è scesa al 4.8%, dimostrando un’impressionante diminuzione del 71%. Nello stesso periodo, invece, l’utilizzo di sigarette elettroniche è aumentato.

Polosa, Camera dei Deputati:”Riduzione del rischio nelle politiche sanitarie”

"E’ importante integrare alle politiche esistenti il principio della riduzione del danno, prendendo esempio da paesi virtuosi come Gran Bretagna, Svezia e Giappone, dove sono evidenti epocali contrazioni nel consumo di sigarette. Occorre anche investire in percorsi di formazione e aggiornamento continui della classe medica sulla ricerca di soluzioni percorribili in tema di disassuefazione del fumo e di riduzione del rischio"

La cessazione completa è il goal finale. Come arrivarci?

Lo studio “Varenicline and counseling for vaping cessation: A double-blind, randomized, parallel-group, placebo-controlled trial“, dimostra per la prima volta che l’utilizzo della vareniclina in un programma di cessazione tra chi utilizza le sigarette elettroniche e intende smettere, può risultare efficace nell’astinenza totale. Il tasso di astinenza dalla sigaretta elettronica nel gruppo vareniclina si è attestato al 34,3%, significativamente superiore a quello del 17,2% rilevato nel gruppo placebo. Inoltre, la vareniclina ha dimostrato di avere un profilo di sicurezza accettabile. 

Cochrane: ecig più efficaci dei metodi tradizionali per smettere 

I dati della revisione hanno mostrato che se sei persone su 100 smettessero usando terapie sostitutive della nicotina, da otto a dodici smetterebbero usando sigarette elettroniche contenenti nicotina. Ciò significa che da due a sei persone in più su 100 potrebbero potenzialmente smettere di fumare con sigarette elettroniche contenenti nicotina.

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