Torna domani un appuntamento ormai periodico dei ricercatori di LIAF e CoEHAR nelle scuole. Mercoledì 15 Febbraio, dalle ore 9 alle ore 11, gli esponenti più illustri del centro di ricerca catanese e della Lega Italiana Anti Fumo parleranno ai ragazzi del Liceo Statale "Ettore Majorana" di S. Giovanni La Punta a Catania di quali sono i danni fumo correlati e del perchè iniziare a fumare è una scelta sbagliata.
Polosa su dichiarazioni Schillaci: "Venti anni fa gli strumenti di riduzione del danno non esistevano nemmeno. E oggi si insiste con una legge desueta che non è contestuale alla realtà, applicandola male peraltro. Se si guardasse di più alla scienza, il Ministero avrebbe una nuova occasione di riscrivere una legge e un nuovo percorso di lotta al tabagismo".
Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, anche per l'anno appena trascorso è stato indicato come uno degli scienziati più produttivi al mondo nel campo della ricerca applicata agli strumenti antifumo. Il prof. Polosa è, peraltro, il più produttivo dell'ateneo di Catania e risulta nella top ten di tutti gli atenei del Sud Italia come autorità più produttiva in ogni ambito della ricerca scientifica. A ribadirlo, anche nel 2022, la classifica ufficiale di Plos Biology.
Esprimiamo soddisfazione per la stabilizzazione delle tasse e per questo ringraziamo per l’impegno politico mantenuto, in particolare, il Vice Premier Matteo Salvini, il Vice Ministro al MEF Maurizio Leo e il Sottosegretario di Stato Federico Freni.
Nel loro commento “A tale of flawed e-cigarette research undetected by defective peer review process” published in Internal and Emergency Medicine, i due maggiori scienziati della riduzione del danno, il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, ed il prof. Konstantinos Farsalinos, dell'Università West Attica, denunciano il pericolo di un'escalation nella promozione e diffusione di una narrativa anti-vaping supportata da prove di bassa qualità.
Una revisione Cochrane ha trovato le prove fino ad ora più certe che le sigarette elettroniche, note anche come "svapo", aiutino le persone a smettere di fumare meglio delle tradizionali terapie sostitutive della nicotina, come cerotti e gomme da masticare.
Per Riccardo Polosa: "In Italia, ancora oggi, non abbiamo una politica sanitaria che si prenda carico di queste persone. La riduzione del rischio rappresenta la soluzione, un’opportunità straordinaria di cambiamento e di accelerazione in termini di salute individuale e pubblica"