martedì, Aprile 23, 2024
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Sigaretta ed ecig: qualche differenza nella dipendenza per i vapers?

Uno studio americano ha analizzato i dati provenienti dal PATH (Population Assessment of Tobacco and Health) nel periodo tra il 2013 e il 2016.

Su un campione rappresentativo della popolazione americana di 13’311 soggetti maggiorenni, lo studio Dependence on E-Cigarettes and Cigarettes in a Cross-Sectional Study of US Adults ha riportato che l’utilizzo delle sigarette elettroniche è associato con una dipendenza più bassa dalla nicotina che quella provocata dal fumo della sigaretta convenzionale.

Analizzando nel dettaglio le associazioni tra assuefazione alla nicotina ed ecig, considerando sia fumatori abituali che ex fumatori che utilizzatori duali, tassi di dipendenza più alta tra i vapers sono stati osservati tra coloro che hanno recentemente smesso di fumare.

Interessanti anche i risultati che riguardano i soggetti che hanno abbondato anche la sigaretta elettronica: secondo i ricercatori, i vapers sono meno dipendenti dalla sigaretta elettronica di quanto non lo fossero con quella tradizionale.

Risultati consistenti con una precedente ricerca del 2017 del National Institutes of Health and the Center for Tobacco Products condotta su 3’586 partecipanti, sia fumatori regolari che vapers (nello studio le percentuali erano rispettivamente del 95% e del 5%).

I ricercatori hanno analizzato le abitudini dei vapers e hanno rilevato, limitatamente al campione ristretto studiato, che chi utilizza ecig ha meno voglia di fumare in luoghi con particolari restrizioni ed non tende a considerare se stesso dipendente dallo strumento.

È ovvio che, rispetto alle sigarette elettroniche, dobbiamo tratteggiare un concetto di dipendenza legato alla pratica, sia per l’assuefazione che le percentuali di nicotina presenti nei liquidi da svapo posso causare, sia per la ritualità similare a quella della sigaretta convenzionale. 

Considerando però le teorie sulla riduzione del danno, l’eliminazione delle tossine provenienti dalla combustione della sigaretta convenzionale ha un impatto in termini di salute complessiva: la nicotina in sé, infatti, non è causa delle patologie spesso correlate al fumo e, secondo alcune teorie, potrebbe svolgere una funzione protettiva nei confronti di infezioni e similari.

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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