venerdì, Ottobre 11, 2024
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In Malesia, l’88% dei fumatori ha smesso grazie al vaping

Un recente sondaggio commissionato dalla Malaysian Vape Industry Advocacy (MVIA) riporta che tra gli intervistati, l’88% ha smesso di fumare grazie al vaping.

Risultati ottimi in un paese, la Malesia, vicina geograficamente a stati dove la percentuale di fumatori è altissima e l’utilizzo del vaping nella politiche di cessazione è osteggiato o ignorato.

Evidenze in linea con i risultati dei centri di ricerca sul tabagismo e sulla cessazione che promuovono il vaping come strumento utile per abbandonare il fumo tradizionale, ottenendo benefici in termini di salute nel giro di poco tempo.

Ottimi anche i dati relativi agli utilizzatori duali: il 79% degli intervistati dichiara che ha diminuito il numero di sigarette fumate.

Questi risultati hanno spinto molti governi in tutto il mondo a lanciare campagne di sensibilizzazione a livello nazionale per incoraggiare i fumatori a smettere passando allo svapo” – ha dichiarato Rizani Zakaria, presidente MVIAC’è una reale necessità per il governo malese di riconoscere i benefici dello svapo, in particolare il potenziale che ha per aiutare i fumatori a smettere di fumare passando a un prodotto meno dannoso“.

Il questionario Malaysian Insights & Perspectives on Vape survey, e condotto dalla società di ricerche di mercato Green Zebras, indica anche che il 56% dei malesi in generale, afferma che lo svapo è aumentato negli ultimi anni e il motivo principale che contribuisce a questo è perché lo svapo è percepito come meno dannoso del fumo di sigaretta.

Il governo dovrebbe espandere la struttura fiscale per includere e-liquid da svapo contenenti nicotina e introdurre regole chiare per questo prodotto. In questo modo, il governo può massimizzare la riscossione delle entrate e, allo stesso tempo, garantire che i consumatori utilizzino prodotti regolamentati in Malesia“, dichiara Rizani.

chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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